Mar 2 Dicembre, 2025
53,189FansMi piace
5,059FollowerSegui
7,527FollowerSegui
2,487IscrittiIscriviti

Le News della settimana

spot_img

Potrebbe interessarti

George R.R. Martin parla del ritardo di The Winds of Winter e spiega perché non lo ha ancora terminato

I fan de Il Trono di Spade e della saga letteraria Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco attendono da oltre dieci anni l’uscita di The Winds of Winter. Dopo un silenzio durato mesi, George R.R. Martin è tornato a parlare del libro, spiegando (nuovamente) perché non è ancora riuscito a completarlo — e assicurando che non ha perso interesse per la storia.

Un rapporto difficile con le scadenze

Durante una recente apparizione al New York Comic Con, Martin è salito sul palco insieme allo scrittore Joe Hill, che non ha resistito alla tentazione di citare il romanzo tanto atteso. Hill, scherzando, ha aggirato la domanda diretta su The Winds of Winter chiedendogli invece un’opinione sui New York Giants. Martin ha sorriso, ma non ha evitato l’argomento.

Ha ammesso apertamente di aver sempre avuto “un rapporto complicato con le scadenze”:
“Lo so, c’è tutta questa polemica su The Winds of Winter e sul ritardo, ma ho sempre avuto problemi con le consegne. E non mi fa piacere mancare un contratto o non rispettare un termine.”

Martin ha riconosciuto che l’attesa è diventata quasi leggendaria, ma ha anche ribadito che il progetto non è stato accantonato. “Sì, amo ancora The Winds of Winter. Sono ancora interessato, ci sto ancora lavorando”, ha dichiarato, suscitando un applauso del pubblico.

George R R Martin

Il mondo di Westeros non è l’unico progetto di Martin

Negli anni successivi all’uscita di A Dance with Dragons (2011), Martin ha continuato a espandere il suo universo narrativo e a lavorare su più fronti. Lo scrittore ha confessato che la lentezza nel procedere con The Winds of Winter non dipende da mancanza di passione, ma dalla molteplicità di interessi che lo coinvolgono.

Amo anche gli altri miei progetti, sinceramente”, ha spiegato. Tra questi ci sono Wild Cards, la lunga serie di antologie e romanzi corali che supervisiona da decenni, e la serie televisiva Dark Winds prodotta da AMC, che ha riscosso un discreto successo di critica.

Martin ha inoltre ricordato che continua a lavorare attivamente nel mondo televisivo di Westeros, dove ricopre il ruolo di produttore esecutivo per House of the Dragon, la serie prequel di Game of Thrones arrivata già alla seconda stagione.

Tra prequel e spin-off: l’universo del Trono di Spade continua a crescere

Oltre a House of the Dragon, Martin sta contribuendo alla realizzazione di un nuovo spin-off intitolato A Knight of the Seven Kingdoms, basato sui racconti di Ser Duncan l’Alto e del giovane Egg, destinato a debuttare su HBO a gennaio 2026.

L’autore ha riconosciuto che questi impegni televisivi, pur gratificanti, richiedono tempo ed energia, rallentando inevitabilmente il completamento del sesto volume. Tuttavia, ha voluto rassicurare i lettori: The Winds of Winter non è stato abbandonato, ma continua a evolversi lentamente, seguendo il suo ritmo naturale.

Un’attesa che è ormai parte della leggenda

A tredici anni dall’ultimo capitolo, i fan si sono ormai abituati a vivere l’attesa come un rituale. Le discussioni, le teorie e le speranze legate all’uscita del libro sono diventate parte integrante dell’esperienza di A Song of Ice and Fire.

Martin sembra consapevole del peso di questa attesa, ma preferisce non farsi condizionare. “Non voglio scrivere solo per finire. Voglio che The Winds of Winter sia il libro che deve essere”, ha ripetuto in più occasioni.

Anche se non ha fornito date o previsioni, le sue parole al Comic Con suonano al contempo come una promessa e minaccia: il romanzo arriverà, quando sarà pronto. Nel frattempo, l’universo di Westeros continua a crescere sul piccolo schermo, e l’immaginazione di Martin non ha smesso di muoversi tra draghi, profezie e intrighi.

Forse l’inverno non è ancora arrivato, ma il vento — forse — sembra tornare a soffiare.