Ven 6 Giugno, 2025

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George R.R. Martin critica Hollywood: “Basta cambiare le storie originali”

George R.R. Martin ha di nuovo qualcosa da dire – e stavolta non si tratta (ancora) del ritardo di The Winds of Winter. In occasione di un evento pubblico insieme a Joe Abercrombie, autore della trilogia La Prima Legge, Martin ha espresso con chiarezza ciò che più lo irrita del processo di adattamento televisivo e cinematografico: gli sceneggiatori che riscrivono le opere originali per “farle proprie”.

Nel corso dell’incontro, Martin ha parlato della natura inevitabilmente collaborativa del cinema e della TV, citando registi, attori e dirigenti come figure con cui un autore deve imparare a convivere. Ma quando si tratta degli altri sceneggiatori coinvolti in un adattamento, le sue parole si fanno più taglienti.

George R.R. Martin: “Non voglio che nessuno faccia suo Il Grande Gatsby”

La frase che più ha colpito il pubblico arriva senza troppi giri di parole: “Ti dicono: prendi Il Grande Gatsby, ma rendilo tuo. Io non voglio che nessuno renda Il Grande Gatsby suo.” Martin ha poi chiarito che, secondo lui, quando uno sceneggiatore hollywoodiano riscrive un’opera per adattarla al proprio gusto personale, raramente si ottiene un miglioramento. Anzi, la maggior parte delle volte il risultato è peggiore.

È evidente che Martin senta questa frustrazione da tempo. Non è un caso se, in passato, ha già criticato alcune scelte di HBO riguardo a House of the Dragon, serie tratta dal suo libro Fire & Blood. In un post pubblicato sul suo blog, ha accennato a modifiche considerate “tossiche” per la coerenza narrativa a partire dalle stagioni 3 e 4.

Il cuore del discorso è semplice: un adattamento non dovrebbe essere una riscrittura, ma un trasferimento rispettoso di ciò che già funziona nella forma originale. Martin sembra mettere in guardia contro quella tendenza di Hollywood a usare le storie altrui come semplici trampolini creativi, dimenticando che quelle opere hanno già un’identità narrativa solida.

In un’epoca in cui franchise e IP letterarie vengono adattati con velocità crescente, il dibattito tra fedeltà e libertà creativa resta più vivo che mai. E Martin, autore che ha costruito una delle saghe fantasy più complesse e seguite al mondo, non intende restare in silenzio mentre altri “fanno proprio” ciò che non appartiene a loro.

Il video dell’intervento è disponibile qui sotto, e i suoi commenti più critici iniziano intorno al minuto 35:19.