Borderlands 4 debutta su Steam con numeri record, ma i giocatori segnalano gravi problemi tecnici

Borderlands 4 è finalmente arrivato su PC tramite Steam ed Epic Games Store e il lancio ha registrato subito un successo clamoroso. Il nuovo capitolo della saga di Gearbox ha infatti segnato il più grande debutto di sempre per il franchise su Steam, con oltre 200.000 giocatori simultanei poche ore dopo l’uscita. Un risultato impressionante, che conferma l’attesa attorno al looter shooter. Tuttavia, dietro i numeri record si nasconde una situazione più complessa: moltə utenti stanno incontrando difficoltà anche solo a far partire il gioco.

Un lancio di successo accompagnato da prestazioni deludenti

Il 11 settembre, Borderlands 4 ha debuttato ufficialmente su PC portando con sé la promessa di un’esperienza più ampia, ricca e spettacolare rispetto a Borderlands 3. Gearbox aveva annunciato numerose novità alla formula classica del “looting and shooting”, con un mix di azione frenetica e nuove meccaniche di gioco. L’entusiasmo, però, si è presto scontrato con la realtà delle performance.

Le prime recensioni su Steam hanno mostrato una spaccatura netta: circa 2.000 valutazioni hanno portato il gioco a un rating “misto” del 50%, con una divisione quasi perfetta tra giudizi positivi e negativi. Il paradosso è che la maggior parte delle critiche non riguarda i contenuti o le novità introdotte, ma i problemi tecnici.

Molti utenti hanno segnalato cali di framerate, stuttering e crash frequenti, anche su configurazioni che rispettano pienamente i requisiti ufficiali. In diversi casi, per ottenere una stabilità accettabile, i giocatori si sono trovati costretti a utilizzare tecnologie come il DLSS, altrimenti il titolo risultava quasi ingiocabile. Altri non sono neppure riusciti a superare la schermata di avvio.

Le possibili cause dei problemi e le accuse della community

Scorrendo tra le recensioni e i forum, emergono due principali bersagli per la frustrazione dei fan: Unreal Engine 5 e il sistema di protezione Denuvo. Negli ultimi mesi, l’engine di Epic è stato spesso al centro di critiche, accusato di essere poco adatto ai giochi su larga scala e difficile da ottimizzare. Al punto che lo stesso CEO di Epic, Tim Sweeney, è intervenuto per difendere l’Unreal Engine 5, attribuendo la responsabilità agli sviluppatori che non si concentrerebbero abbastanza sull’ottimizzazione nelle fasi iniziali di sviluppo.

Parallelamente, il DRM Denuvo è stato indicato da molti come un possibile responsabile dei cali di prestazioni e dei crash. Questa non è la prima volta che la protezione antipirateria viene accusata di penalizzare gli utenti legittimi, e il dibattito sembra destinato a riaccendersi con forza.

Tra entusiasmo e frustrazione, il futuro del titolo resta incerto

Nonostante i problemi, c’è una parte consistente di giocatori che afferma di non aver riscontrato alcun difetto tecnico, sostenendo che le lamentele derivino da PC obsoleti o configurazioni non aggiornate. Come spesso accade in questi casi, la community si è divisa tra chi difende il gioco e chi ne denuncia le criticità.

Resta il fatto che Borderlands 4 ha già dimostrato il proprio potenziale con un lancio record, ma rischia di compromettere parte del suo successo se le problematiche non verranno risolte rapidamente. Gli occhi dei fan ora sono puntati su Gearbox, che sarà chiamata a intervenire con patch correttive per garantire a tuttə un’esperienza all’altezza delle aspettative.

Per ora, il nuovo capitolo della saga è un mix di successo commerciale e delusione tecnica, in attesa di capire se il tempo e gli aggiornamenti sapranno ristabilire l’equilibrio.