Quando sembrava che l’incubo di Derry si fosse finalmente placato, nuove dichiarazioni hanno riacceso l’attenzione dei fan. Con la conclusione della prima stagione di It: Welcome to Derry, l’ipotesi di It – Capitolo tre è tornata improvvisamente sul tavolo. E questa volta non si tratta solo di speculazioni.
Per anni abbiamo dato per conclusa la storia cinematografica con It – Capitolo due del 2019, convinti che il percorso del Club dei Perdenti fosse arrivato a una chiusura definitiva. Eppure, l’espansione narrativa portata dalla serie HBO ha dimostrato che l’universo creato da Stephen King ha ancora molte zone d’ombra da esplorare. Zone che potrebbero diventare terreno fertile per un nuovo film.
Le parole di Barbara Muschietti riaprono il discorso
A rimettere tutto in discussione è stata Barbara Muschietti, co-creatrice di It: Welcome to Derry insieme al fratello Andy. In un’intervista ha chiarito che la porta non è affatto chiusa su un nuovo capitolo cinematografico. Anche se It – Capitolo uno e It – Capitolo due hanno raccontato una storia apparentemente completa, l’universo di It resta, nelle sue parole, ancora pieno di possibilità.
Muschietti ha spiegato che il romanzo originale di Stephen King contiene volutamente dei vuoti narrativi. Secondo lei, questi spazi non raccontati sono una risorsa preziosa. Ha detto che “vedremo cosa succederà, perché questo è un universo, e ci sono personaggi ancora affascinanti. Ci sono più lacune. Quando Stephen King ha scritto il libro, credo le abbia lasciate apposta. E anche se non fosse stato intenzionale, sono incidenti felici. Per noi sono una meraviglia”.
Un’affermazione che lascia poco spazio ai dubbi: l’idea di continuare esiste, ed è concreta.
Welcome to Derry e i vuoti narrativi del romanzo di Stephen King
Lavorare su Welcome to Derry ha permesso ai creatori di tornare in profondità nella storia della città, mettendo in luce eventi, traumi e dinamiche solo accennate nei film precedenti. Proprio questo processo ha fatto emergere nuove domande e nuove prospettive.
Barbara Muschietti ha raccontato che rileggere il romanzo oggi, dopo decenni, cambia completamente il modo di interpretarlo. Da adolescenti lo avevano affrontato con uno sguardo diverso. Ora, da adulti e da genitori, il materiale assume un peso emotivo nuovo. Questo cambio di prospettiva, secondo noi, è uno degli elementi più interessanti: It non parla solo di mostri, ma di crescita, memoria e ferite che non si rimarginano mai del tutto.
Ed è proprio qui che un eventuale It – Capitolo tre potrebbe trovare la sua ragione di esistere, andando oltre la semplice ripetizione di ciò che già conosciamo.
Il futuro del franchise tra film e serie
Al momento HBO non ha ancora annunciato ufficialmente una seconda stagione di It: Welcome to Derry, né esiste una conferma formale su It – Capitolo tre. Tuttavia, il tono delle dichiarazioni lascia intendere che il viaggio non sia finito. La stessa Muschietti ha ammesso di non pensare che questa sia la fine, limitandosi a dire che “non credo che tutto finisca qui”.
Noi sappiamo bene che Derry è un luogo ciclico, dove il male tende sempre a riaffiorare. Che si tratti di tornare su personaggi già noti o di introdurne di nuovi, il franchise sembra pronto a esplorare ancora una volta le paure più profonde, quelle che non scompaiono con l’età.
Per chi pensava che Pennywise fosse stato sconfitto una volta per tutte, questo è un promemoria inquietante: a Derry, nulla resta sepolto per sempre.

