Alien: secondo Ridley Scott la serie di Noah Hawley non sarà bella quanto il film

Di Michele Vivante 3 Min di lettura

Adoro quasi tutti i lavori di Ridley Scott ma, certe volte, è difficile amare la persona dietro alla macchina da presa, specialmente quando si mette a parlare di una delle sue opere più importanti: Alien. Da sempre geloso del suo lavoro con la saga fantascientifica, Scott sembra esser stato in passato uno dei motivi principali del fallimento di Alien 5 di Neill Bloomkamp e, ora, afferma che l’attesissima serie di Noah Hawley in arrivo su Disney+ non sarà bella quanto il suo primo film.

E probabilmente avrà anche ragione (il primo film della saga è un mostro sacro del genere) ma… dannazione, lasciaci sognare per un po’!

Per Ridley Scott, la serie TV di Alien non sarà all’altezza del primo film

Come sapete, Noah Hawley sta sviluppando una nuova serie di Alien per FX.

Non sappiamo molto dello show, se non che questi sarà “ambientato non troppo lontano nel nostro futuro” e che sarà la prima storia di Alien ambientata sulla Terra.

Hawley sta scrivendo, dirigendo e producendo la serie (con Ridley Scott che figura comunque come produttore esecutivo).

Sigourney Weaver Alien

Nonostante Scott sia coinvolto nel progetto, sembra avere però un atteggiamento piuttosto protettivo nei confronti della sua saga, come dimostrato in una recente intervista con The Independent.

“Non sarà mai buono come il primo. Questo è quello che dirò.”

Hawley in precedenza aveva parlato della sua idea per lo show dicendo: “Le storie sugli alieni sono sempre… intrappolate. Intrappolato in una prigione, intrappolato in un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprire un po’ le cose in modo che la posta in gioco diventasse ‘Cosa succede se non riesci a contenerlo?'”

Hawley ha anche spiegato che “Alien è a un certo livello l’esatto opposto di Star Trek. È una specie di umanità al suo peggio. C’è questo momento nel secondo film in cui Sigourney dice: “Non so quale specie sia peggio”. Almeno non si fregano l’un l’altro per una percentuale.” Se guardi a cosa tendono ad essere gli Alieni, di solito è una storia intrappolata – intrappolata in una nave, intrappolata in una prigione, ecc. E poiché l’Alieno ha questa ciclo di vita, che va da uovo, a chestburster, a Xenomorfo, diventa una certa routine.”

È possibile quindi che Hawley si sia preso un certo rischio, deviando la storia su un percorso che non è condiviso dal regista? Cosa starà succedendo dietro le quinte della realizzazione della serie di Alien?

La cosa certa è che “nessuno può sentirli urlare”.

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