Le Memorie di Dante Bastille: recensione del romanzo distopico cyberpunk

Le Memorie di Dante Bastille

La distopia incontra il cyberpunk in Le Memorie di Dante Bastille, romanzo scritto da Marco Fichera (PubMe; collana Nhope).

Una storia adrenalinica ambientata in un futuro distopico, non così dissimile da quello attuale, grazie al quale esploreremo le Colonie di Marte per poi tornare sulla Terra nel tentativo di sbrogliare un enigmatico complotto che minerà la sopravvivenza stessa del protagonista.

Risse, sparatorie, complotti, misteriosi omicidi e viaggi interplanetari: insomma, non potevamo che restare incuriositi da Le memorie di Dante Bastille e vogliamo qui condividere con voi le nostre impressioni su questo romanzo.

La recensione de Le Memorie di Dante Bastille

Le Memorie di Dante Bastille (che trovate in vendita QUI) è ambientato in un futuro in cui l’avanzamento tecnologico ha superato nuovi limiti, rivestendo un ruolo fondamentale nella vita quotidiana delle persone. Si tratta di un ipotetico futuro dominato dal credo nella Moderna Chiesa Dianetica e in cui Marte è stato colonizzato, diventando non un luogo di scoperte e tecnologie, ma un pianeta dove convivono galeotti, lavoratori sottopagati, truffatori e si respira un’aria di decadenza e rassegnazione; il tutto in netto contrasto con le grandi avventure spaziali dell’immaginario.

Sarà proprio da Marte che prenderanno il via le vicende del protagonista del romanzo, Dante, che si ritroverà, dopo la morte di un collega, a scoprire una FemtoSD dal contenuto compromettente e che potrebbe nascondere un complotto internazionale. Spinto dalla curiosità (e anche dal fatto che sarà braccato e ricercato!) il nostro protagonista intraprenderà un viaggio per la ricerca della verità in un mondo complesso, pericoloso e dove quasi nulla è come appare.

Ecco la sinossi e il booktrailer del libro:

Dante ha imparato da tempo a convivere con la violenza che permea nel Blocco Sud, il luogo ideale dove dimenticare e farsi dimenticare, e recente traguardo nella colonizzazione di un Pianeta Rosso oramai fagocitato da multinazionali. L’amena vita all’interno delle Colonie trascorre noiosa finché Daniel, il ragazzo con cui condivide l’unità abitativa, perde la vita in seguito a una banale rissa. In punto di morte questi gli consegna una FemtoSD, scheda di memoria contenente la registrazione in soggettiva delle ultime ore di vita di uno sconosciuto, ucciso da una delle persone più importanti ed in vista della società. Braccato, Dante si troverà improvvisamente costretto a fuggire, ma non è facile passare inosservati in una società in cui la legge impone il possesso di un device costantemente connesso. Aiutato da qualcuno, osteggiato da molti, Dante cercherà il modo di tornare sul suo pianeta nativo, aprendosi una via con le maniere forti tra accaniti inseguitori, forze dell’ordine, una burocrazia maledettamente farraginosa e una tecnologia sempre più ostile. I pochi indizi forniti dalle registrazioni di memoria criptate saranno la sua sola bussola nell’intricato percorso.

Un affascinante mondo distopico

Uno degli elementi più affascinanti di Le memorie di Dante Bastille è il mondo creato dal suo autore. Si tratta di un romanzo distopico con elementi cyberpunk in cui la tecnologia la fa da padrone, ma senza aver portato a un miglioramento delle condizioni di vita degli esseri umani. L’approccio alla tecnologia influenza anche le categorie sociali, portando alla differenza tra i posher e i loser (i primi sono coloro che seguono le mode dei social network, i secondi coloro che se ne allontanano). E neppure la colonizzazione di Marte ha avuto come conseguenza dei miglioramenti nella quotidianità dei suoi abitanti (o degli abitanti della Terra!).

Il protagonista stesso, infatti, si trova a fare un lavoro ripetitivo e poco stimolante sul pianeta rosso e conosce fin troppo bene le conseguenze dell’avanzamento tecnologico: indossa, come tutti gli altri lavoratori, un device che identifica la sua identità e che permette sì di avere molte comodità ma che fornisce anche informazioni sulle sue abitudini e la sua posizione.

L’ambientazione del romanzo è molto suggestiva perché presenta un futuro effettivamente possibile e non molto distante dalla nostra attuale quotidianità. È come guardare avanti di soli vent’anni e, paradossalmente, tutte le caratteristiche di questo futuro ci paiono quanto mai verosimili. Anche i viaggi interplanetari sono strettamente legati all’avanzamento tecnologico, ci viene spiegato il loro funzionamento (non semplice, ma comprensibile) e tutto ci appare più che mai vicino, come se potesse già far parte del nostro prossimo futuro.

Forse sta in questo la forza dell’ambientazione del romanzo: solida, verosimile e ricca di spunti. In Le memorie di Dante Bastille non troverete quindi strane magie o utilizzi oltre l’immaginazione della tecnologia, ma solidi e comprensibili avanzamenti che rendono il mondo del romanzo vicino alla nostra contemporaneità.

La scrittura e la tecnologia di Le Memorie di Dante Bastille

Il romanzo è caratterizzato da un ritmo frenetico e adrenalinico. Già dalle prime pagine si nota il tono della storia: si parte, infatti, con una rissa! L’autore, Marco Fichera, riesce benissimo a ricreare la tensione della storia di Dante Bastille attraverso le sue parole e il ritmo della narrazione. Non solo, ma ho trovato particolarmente efficaci i dialoghi e le descrizioni dei combattimenti: di solito non è semplice rendere coinvolgenti questi momenti della trama, ma Marco li rende chiari, veloci e adrenalinici.

Una delle tematiche più importanti del romanzo è l’avanzamento tecnologico e l’impatto delle innovazioni nella vita delle persone. Il mondo descritto in Le memorie di Dante Bastille non è un futuro piacevole (si tratta pur sempre di una distopia!) e questo la dice lunga sull’impronta della tecnologia sull’ambiente e sulle abitudini di vita. Per larga parte del romanzo la tecnologia sembra essere uno tra i tanti temi della storia, ma a fine lettura vi renderete conto di quanto questa tematica sia d’impatto per la trama e quanto essa influisca sul comportamento e il carattere di tutti i personaggi del libro.

Conclusioni

Le memorie di Dante Bastille è un buon romanzo, scorrevole e che riesce a coinvolgere il lettore grazie alla sua trama ben scritta. Noi, esattamente come il protagonista, non vedremo l’ora di arrivare alla fine del romanzo per scoprire cosa si nasconde dietro questo misterioso complotto, chi ha incastrato chi, e perché ci sono così tante verità celate. Il finale, benché a tratti possa essere intuito già prima della conclusione, non vi lascerà sicuramente indifferenti!

Uno degli elementi che ho preferito è l’ambientazione: un futuro distopico decisamente verosimile che dà molti spunti di riflessione. Altri elementi del libro sono stati meno godibili: dal punto di vista della trama alcuni episodi a inizio libro risultano poco comprensibili (magari il tutto apparirà più chiaro con una seconda lettura), invece la parte finale spinge di molto l’acceleratore con una scena sì cinematografica ma poco credibile; aggiungo anche la presenza di alcuni refusi.

Se cercate un romanzo disteso, dalla lettura scorrevole e che riesce a trasportare in un mondo distopico senza risultare noioso o pesante, allora vi consiglio caldamente questo romanzo. Se vi intriga anche la scoperta di misteri e complotti, allora avete trovato la vostra prossima lettura!

Se volete saperne di più, visitate il sito dedicato al romanzo in cui potrete trovare anche un’interessante playlist per il libro se amate leggere con un sottofondo musicale a tema!

Le Memorie di Dante Bastille
Le Memorie di Dante Bastille: recensione del romanzo distopico cyberpunk
Le memorie di Dante Bastille
Le Memorie di Dante Bastille è un romanzo distopico scritto da Marco Fichera ambientato un un futuro in cui l'avanzamento tecnologico ha superato nuovi limiti. Marte è stato colonizzato, le persone hanno un device personale al polso e la tecnologia riveste un ruolo fondamentale nella vita quotidiana delle persone. Il protagonista del libro si troverà al centro di un'avventura alla scoperta della verità dietro un complotto internazionale. Un romanzo divertente, adrenalinico, dalla lettura scorrevole e che riesce a trasportare in un mondo distopico dalle tinte cyberpunk senza risultare noioso o eccessivamente pesante.
Pro
Buona costruzione dell'ambientazione: il mondo del romanzo risulta perfettamente verosimile, come se fosse un futuro molto vicino a noi
Ottimo ritmo narrativo e buona realizzazione delle scene dei combattimenti e dei dialoghi
Contro
Alcuni personaggi e situazioni risultano poco credibili
7
Voto Finale