Edge of Tomorrow 2: secondo Emily Blunt il film non si farà perché troppo costoso

Edge of Tomorrow 2

Edge of Tomorrow 2, il sequel del film di fantascienza con Tom Cruise ed Emily Blunt, è in programma dall’uscita del primo capitolo ma, dopo conferme e smentite, è l’attrice protagonista ad affermare ora che probabilmente la pellicola non vedrà mai la luce.

Nonostante la sceneggiatura, dalle parole degli addetti ai lavori, sembri un capolavoro, secondo Blunt la pandemia e il calo di introiti dell’industria cinematografica hanno segnato un solco in molte produzioni, compromettendo l’effettiva realizzazione del film.

Fare Edge of Tomorrow in questo periodo sarebbe troppo costoso” secondo Emily Blunt

Prima dell’arrivo della pandemia, la lavorazione di Edge of Tomorrow 2 stava proseguendo molto bene, con Doug Liman, Christopher McQuarrie e Tom Cruise al lavoro per realizzare un sequel adatto, con l’intenzione di Liman di iniziare a girare il film dopo la conclusione dei prossimi due Mission: Impossible. Nell’ultimo anno sono successe molte cose, dalla possibilità di una cancellazione alla successiva conferma del suo sviluppo da parte di Liman.

Qualche mese fa Emily Blunt era riuscita a leggere la sceneggiatura di Edge of Tomorrow 2, dicendo a riguardo: “È davvero promettente e interessante. Non so quando tutto si allineerà, se capisci cosa intendo. Tra tutti i nostri programmi dovremmo trovare il momento giusto per farlo. Ma almeno c’è qualcosa in cantiere. Un’ottima idea, una grande idea.”

Edge of Tomorrow 2 si farà?

Ora, a distanza di quasi 5 mesi, l’attrice non è più così sicura che il film verrà realizzato. Ai microfoni di Sirius XM di Howard Stern ha infatti dichiarato:

Volevamo farlo, ma onestamente penso che il film sia troppo costoso. Sì, semplicemente non so come lo faremo. Penso sia difficile allineare gli impegni di tutti, dal cast alla crew. Mi piacerebbe, Doug Liman lo adorerebbe, Tom lo adorerebbe. Ci piacerebbe a tutti farlo. Ma penso che fino a quando non capiremo cosa sta succedendo con l’industria del cinema non saremo in grado di realizzarlo.

Matthew Robinson aveva lanciato il concetto della storia per il sequel, adorato dallo studio, ed era stato assunto per scrivere la sceneggiatura.

In seguito a questo, Liman aveva dichiarato che la storia del sequel gli piaceva più del primo film e che avrebbe rivoluzionato il modo in cui le persone avrebbero realizzato sequel. Aveva anche detto: “Ce la faremo se ci crediamo davvero. Abbiamo una storia che tutti e tre adoriamo, quindi stiamo lavorando duramente sulla sceneggiatura“.

Ora, se Emily Blunt avesse ragione, gli unici problemi dello studio sarebbero quelli finanziari e di tempistiche, dove la produzione dovrebbe inserire la realizzazione del film tra gli impegni già presi dal cast e dalla troupe. Certo, non sono problemi da poco e facilmente risolvibili, ma la speranza è quella che riescano a trovare una soluzione per fare in modo che questo atteso sequel arrivi al cinema.