Vikings 6: recensione dell’episodio 12 “All change”

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“Il fato è già scritto oppure gli uomini possono tentare di cambiarlo e scrivere nuove pagine?” È certamente questo uno dei leitmotiv che da sempre ci accompagna durante la visione della pluripremiata serie TV Vikings creata da Michael Hirst per History Channel.

Gli Dei ci osservano dall’alto, incapaci di provare compassione, ma gli uomini possono tentare di sfidarli e avere uno sguardo rivolto a tutto ciò che di nuovo il mondo offre. Questo era Ragnar Lothbrok e in misura minore questi sono i suoi figli.

“All change”, dodicesimo episodio di Vikings 6, è la solita puntata di transizione che, però, mette tanta carne al fuoco e solleva non pochi interrogativi

Nella puntata precedente, che ha segnato il debutto di Vikings 6, abbiamo salutato per davvero Bjorn la Corazza il figlio primogenito del mitico guerriero norreno, capace con la sola presenza di sbaragliare l’intero esercito rus, ma adesso Kattegat è nuovamente priva di un re.

L’ambizione dei vichinghi

Un altro tipico luogo comune in Vikings, forse quello che muove il cuore di ogni norreno, uomo o donna che sia, è l’ambizione: essere potenti, ammirati, possedere beni materiali, schiavi, territori, e stringere alleanze prestigiose… almeno fino a quando possono essere vantaggiose.

Proprio a Kiev in questa puntata cominciano nuovamente a muoversi le trame che potrebbero portare alla ribalta il ritorno del principe Dir, precedentemente caduto in disgrazia. I due inseparabili fratelli Ivar e Itzverk corrono però il rischio di venire divisi: il principe Oleg pare conoscere benissimo le loro debolezze.

Da una parte abbiamo la fragilità di Itzverk stuzzicata con le droghe portati dalla Via della Seta. Dall’altra abbiamo Ivar che continua a rivedere nella moglie di Oleg – l’intrigante Katia – la rediviva Freydis (?). Pur nella sua furbizia e sagacia, anche Ivar quando abbassa le difese è piuttosto vulnerabile e facile allo sproloquio.

Due fratelli nei guai

Dunque i due fratelli potrebbero correre sul serio il rischio di essere manipolati da Oleg, che per proteggere il suo principesco investimento per la successione al trono, non esita a colpirli sul lato più debole.

Tornado a Kattegat, non si è fatto tempo a tumulare e piangere Bjorn che ecco i soliti vecchi giochi di potere vengono fuori. Il re è morto, lunga vita al re… ma chi siederà sul torno del regno norreno?

Eric il Rosso, propone la corona all’inconsolabile vedova Gunnhild, che in un primo momento pare declinare l’invito. Ma quando scopre che la concubina di Bjorn, pare essere incita proprio del defunto re, ecco che le due donne, dapprima tolleranti tra loro, si sfidano apertamente per il regno! Ecco quindi venire fuori l’ambizione vichinga, la sete di potere e di prevaricare sempre sugli altri.

Pur essendo una puntata di transizione, “All change” pone le basi per grandi colpi di scena – almeno spero – per le prossime puntate.

Difatti mi viene da chiedere se a Kiev in due fratelli vichinghi verranno messi alle strette da Oleg, così da far andare in fumo i piani di Ivar? Dopo una lunghissima preparazione, sarebbe davvero uno smacco difficile da digerire per il Senz’ossa. E Itzverk che ripiomberebbe nei suo incubi e nelle sue manie suicide, che credeva ormai aver definitivamente lasciato a Kattegat.

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Vikings e la colonia islandese

Intanto in Islanda fervono i preparativi: si stanno approntando due drakkar per salpare alla volta della leggendaria Terra Dorata: resta solo da capire cosa fare di Kjetil Flatnose, infido traditore e ambizioso vichingo, oppure dare retta al pacifico e misterioso Othere, colui che è già stato in quella landa misteriosa? Quale decisione prenderà Ubbe? Nel dubbio voi cosa fareste? A chi affidereste il destino di una spedizione così pericolosa, per spingersi la dove nessun norreno è mai arrivato?

Nonostante la sconfitta di Kattegat, dobbiamo comunque riconoscere che Oleg non si è perso d’animo e ha subito agito per punire severamente i propri soldati che non sono stati all’altezza nella battaglia a Kattegat e per scombinare i piani di Ivar. Certamente è un fine stratega, più abile a manipolare le persone che guerriero sul campo di. Mi aspetto grandi cose dal suo personaggio in futuro.

Ancora assenti risultano Floki, Rollo e i cristiani dell’Inghilterra. Mi aspetto di vedere anche loro entro al fine di Vikings 6!

La puntata è intitolata “All Change”, ma direi che sotto sotto, certe vecchie abitudini, non cambiano mai! Voi cosa ne pensate di questo episodio? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.