Nintendo: game over per la causa legale contro Maricar, che perde la gara

Di Gabriele Piovanelli 4 Min di lettura

Dopo una battaglia legale lunga 3 anni, Nintendo ha vinto e chiuso la causa contro MariCar, una delle popolari attrazioni turistiche di Tokyo. Il 25 dicembre la Corte Suprema del Giappone ha respinto l’appello di Mari Mobility Development Inc. e chiuso la causa legale a favore di Nintendo.

La causa legale tra Nintendo e MariCar si è conclusa a favore del gigante dei videogiochi

L’ultimo power-up della gara è stato preso da Nintendo, che l’ha scagliato contro gli avversari vincendo così la sfida. Questo è quello che è successo il 25 dicembre presso la Corte Suprema del Giappone, dove il giudice Katsuyuki Kizawa ha respinto l’appello della Mari Mobility Development Inc. sulla causa intentata da Nintendo.

Per chi si fosse perso il motivo della causa e il relativo esito è meglio fare un passo indietro:

Nel 2017 Nintendo aveva intentato causa per la prima volta contro MariCar, attrazione dove i turisti potevano sfidarsi con go-kart per le strade di Tokyo, per timore che gli incidenti che si verificavano potessero danneggiare il marchio di Mario Kart.

Tutto questo scatenato sia dal nome dell’attrazione MariCar simile al videogioco Nintendo di corse, sia per aver permesso ai clienti di gareggiare con costumi a tema provenienti da Mario Kart.

A settembre del 2018, il tribunale distrettuale di Tokyo si era pronunciato a favore di Nintendo, ordinando a MariCar di interrompere il noleggio di costumi e di pagare 10 milioni di yen (97.000 dollari) a titolo di risarcimento. Tuttavia erano stati autorizzati a mantenere il nome e a prendere le distanze dal videogame scrivendo sui kart “non correlato a Nintendo”, sia in inglese che in giapponese.

Entrambe le società non erano soddisfatte del risultato e hanno presentato ricorso, che nel gennaio del 2020 l’Alta Corte per la proprietà intellettuale ha trasformato in un aumento del risarcimento verso Nintendo pari a 483.000 dollari, con l’obbligo di togliere il nome “MariCar” dall’attività.

La compagnia, da allora rinominata Street Kart, fece appello, nonostante la situazione non fu delle più semplici. Ad aggravare il tutto ci pensò il Covid-19, che fece chiudere l’attrazione ai turisti per tutto l’anno.

Nell’estate è stato fatto un tentativo di crowfunding, ma con il cambio del nome non ha avuto il successo sperato, perdendo la notorietà del marchio.

Certo, c’è da dire che probabilmente era una causa vinta in partenza dalla società videoludica, con un tale insieme di elementi simili tra l’attrazione e il videogioco Mario Kart e che forse la società Mari Mobility Development si era spinta troppo oltre, andando a pestare i piedi ad un colosso come Nintendo.

Al momento i siti web di Street Kart sono ancora attivi, ma con una causa persa e la pandemia in corso, non sappiamo quanto possano proseguire sereni questa attività. Peccato, perché con i giusti accorgimenti avrebbe potuto continuare ad esistere e portare ulteriore divertimento ai turisti in visita a Tokyo.

Fonte: SN24

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