We can be Heroes: la recensione del film Netflix sulla prossima generazione di supereroi

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Nonostante quest’anno nefasto, Netflix continua a mettere in campo produzioni su produzioni e, particolarmente in questo periodo, che solitamente si passa festeggiando in famiglia, è arrivato il nuovo film originale dedicato proprio a tutti: We can be Heroes. La nuova pellicola del colosso dello streaming, approdata sul catalogo Netflix il 25 dicembre nei paesi dove il servizio è attivo, è perfetta per calarsi nei panni dei salvatori della Terra e scoprire la prossima generazione di supereroi con incredibili poteri.

Riusciranno i nostri eroi a salvare la Terra? Purtroppo no, ma non temete: arriva la nuova generazione di super-ragazzi in We can be Heroes

Ecco una breve sinossi:

Quando gli invasori alieni rapiscono tutti i supereroi della Terra, i loro figli vengono portati al sicuro in un rifugio del Governo. La giovane e intelligente Missy Moreno non si fermerà però davanti a nulla per salvare il suo papà supereroe Marcus Moreno. Missy fa squadra con il resto dei giovani super per sfuggire a Miss Granada, la misteriosa babysitter inviata dal Governo per controllarli.

Se vogliono salvare i loro genitori, dovranno lavorare insieme usando i propri super poteri, dall’elasticità al controllo del tempo, fino alla capacità di prevedere il futuro,  formando un team straordinario.

Volo, super forza, controllo delle onde sonore, super velocità e altri ancora sono i poteri degli Heroics, gli imbattibili supereroi che difendono la pace del pianeta. Ma cosa salverà il gruppo di eroi rapiti da una terribile flotta aliena? Sarà compito della futura guardia della Terra, la nuova generazione di eroi si sobbarcherà il compito di salvare l’intero globo e i genitori tenuti prigionieri. Missy, Noodles, Wild Card, Rewind, Fast Foreward, Wheels, Slow-Mo, Ojo, A Cappella, Facemaker e Guppy dovranno imparare a fare gioco di squadra e a cooperare tramite i loro poteri velocemente per riuscire a trionfare come veri eroi.

Una squadra di superattori

Nello schieramento scelto per questa produzione, Netflix ha optato per professionisti già conosciuti nel mondo della recitazione affiancandoli a interpreti emergenti, come per gli Heroics anche i giovani attori si preparano a diventare la prossima generazione di professionisti.

Protagonisti assoluti di questa super commedia sono i discendenti degli eroi, in particolare Missy, figlia del leader degli Heroics: Marcus Moreno (Pedro Pascal). La giovane capogruppo interpretata da YaYa Gosselin (Tredici, The Purge, FBI: Most Wanted) è una ragazza molto indipendente, ma dovrà sciogliere la sua scorza dura e collaborare con gli altri accettando il ruolo di mente del gruppo per coordinare al meglio le operazioni di salvataggio.

Wheels è il figlio di Miracle Guy (Boyd Holbrook), e come tale ne ha ereditato la forza muscolare, talmente potente nelle gambe da impedirgli di camminare. Per sua fortuna non solo i muscoli delle gambe sono potenti, infatti il ragazzo possiede anche un super cervello, l’intelligenza è la sua carta vincente ed Andy Walken mette fortemente in luce questo potere grazie alla simpatia con cui caratterizza il personaggio.

Wild Card, figlio di Tech-No (Christian Slater), interpretato da Nathan Blair, è il detentore di ogni potere immaginabile e leader dei ragazzi prima dell’arrivo di Missy con la quale entra in competizione per il coordinamento dei vari elementi della squadra. I due dovranno capire che ciascuno ha un ruolo e solo collaborando senza mettersi in competizione riusciranno a raggiungere il fine comune.

Lyon Daniels è Noodle, il ragazzo super elastico che può allungarsi a piacimento, spigliato e socievole.

I gemelli Rewind e Fast Farward sono rispettivamente impersonati da Isaiah Russell-Bailey (La famiglia McKellan) e Akira Akbar (Capitan Marvel) figli di Crimson Legend (J. Quinton Johnson) e Red Lightening Fury (Brittany Perry-Russell). I due rappresentano a pieno gli ostacoli che tutti dovranno superare, nonostante siano fratelli gemelli non si sopportano l’un l’altra, specialmente quando mettono in gioco i loro poteri opposti: il riavvolgimento e l’avanzamento temporale che credono per nulla compatibili in una possibile collaborazione.

Nel team c’è anche Lotus Blossom che con la sua splendida voce caratterizza A Cappella, la ragazza che controlla le onde sonore con la propria voce, uno dei poteri più utili e potenti ereditato dalla madre Ms. Vox (Haley Reinhart).

Facemaker, figlio di Crushing Low (Brently Heilbron) interpretato da Andrew Diaz, è il mutaforma del gruppo capace di modificare le proprie sembianze a piacimento per somigliare ad altre persone.

Dylan Henry Lau è Slo-Mo, figlio del super veloce Kung-Fu Man (Sung Kang), il suo superpotere può sembrare inutile rispetto agli altri ma sarà sorprendente come anche la super lentezza contribuirà alla riuscita della missione in atto.

Hala Finley recita nei panni di Ojo, chiaroveggente della squadra che comunica solo attraverso i sui disegni.

Infine, chiude la super squadra Guppy,  Vivien Lyra Blair interpreta la figlia dei famosi Sharkboy e Lavagirl e detentrice del potere di manipolazione dei liquidi e della forza di uno squalo, può sembrare piccola ed indifesa, ma è uno degli elementi da non sottovalutare.

I ragazzi vengono accompagnati in questa avventura da Marie Moreno (Adriana Barraza), nonna di Missy e leggendaria addestratrice di eroi e da Ms.Granada (Priyanka Chopra-Jonas) la coordinatrice del quartier generale degli Heroics che cerca in tutti i modi di tenere al sicuro i ragazzi dagli invasori extraterrestri.

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Everyone can be heroes

La commedia famigliare si rivela promettente, sequel di Le avventure di Sharkboy e Lavagirl è diretta nuovamente da Robert Rodriguez (Spy Kids). L’avventura adatta a tutti i tipi di spettatori ribalta i ruoli che solitamente aleggiano all’interno della famiglia, per una volta sono i ragazzi a dover correre in soccorso dei loro genitori, che, in questo caso sono anche protettori dell’intero pianeta, per dimostrare non solo che sono già pronti a prendere il loro posto ma anche a ricordare che è il lavoro di squadra che rende un obiettivo irraggiungibile alla portata di semplici ragazzi.

L’impronta del regista si nota già dalle prime scene in cui troviamo giovani ragazzi al centro di una missione da adulti, aiutati da una maestra d’eccezione, la nonna di Missy, che trasmette il proprio sapere alla nuova generazione.

We can be Heroes è, soprattutto in questo periodo natalizio, un film perfetto da godersi in famiglia, adatto ai bambini che possono immaginarsi come eroi straordinari ma anche per gli adulti, per tornare un po’ bimbi e ricordarsi che la generazione da proteggere ed educare è la prossima che si prenderà cura di loro e della Terra.