Phantom stalker woman: arriva il manga horror di Minetaro Mochizuki

phantom stalker woman

Edizioni Star Comics ha annunciato che il prossimo 23 dicembre sarà disponibile, in libreria e fumetteria, Phantom stalker woman, il manga horror che tornerà in una edizione nuovissima.

La storia del manga, opera del maestro Minetaro Mochizuki, si ispira a una nota leggenda metropolitana giapponese.

Arriva con Edizioni Star Comics, in una edizione nuovissima, il manga horror Phantom stalker woman opera del maestro Minetaro Mochizuki

Si dice che un uomo estremamente geloso abbia punito la moglie infedele e vanitosa tagliandole la bocca da parte a parte. Stando a ciò che si racconta, lo spettro della donna vaga ancora in giro per il Giappone, chiedendo agli sventurati che incontra se la trovino bella, per poi ucciderli. 

Cosa fareste, se vi capitasse di essere presi di mira da una donna spaventosamente inquietante e insistente? Il giovane Hiroshi lo scoprirà ben presto. Un incontro casuale segnerà per sempre la sua vita, trasformandola in un incubo a occhi aperti. Un’opera cupa e terrificante, che invoglia il lettore a leggere il finale tutto d’un fiato, e che non potrà mancare nella collezione degli amanti dell’horror.

 

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PHANTOM STALKER WOMAN

  • Autore: Minetaro Mochizuki
  • Formato: 15×21; Brossurato con alette; pp. 224 b/n e colori
  • prezzo: 12,00 euro
  • Sinossi: Un malcapitato studente universitario rivolge la parola a una donna sconosciuta che sta bussando insistentemente all’appartamento accanto al suo. Da quel momento in poi, la sua quotidianità si tramuterà in un inferno…

L’autore

Minetaro Mochizuki nasce in Giappone, nella prefettura di Kanagawa, nel 1964. Nel 1984 vince il premio “Tetsuya Chiba” come miglior autore esordiente, e nel 1985 debutta sulla rivista «Young Magazine», anno in cui comincia la serializzazione di Bataashi kingyo.

Tra le sue opere principali ricordiamo Baikumeen, Ocha no ma, Samehada otoko to momojiri onna, Dragon Head, Man shuku, Zutto saki no hanashi, Tokyo kaido, Chiisakobee e L’isola dei cani. Con Dragon Head vince il 21° “Kodansha Manga Award” nel 1997, e il premio come miglior fumetto al 4° “Osamu Tezuka Cultural Prize” nel 2000. Chiisakobe, invece, gli vale il premio come miglior fumetto al 17° “Japan Media Arts Festival” nel 2013, e il “Prix de la série” del Festival di Angoulême nel 2017.