Se c’è una cosa che manga e anime mecha hanno sempre condiviso è stato il profondo legame uomo-macchina dei robot con i loro piloti, tanto che alcune produzioni hanno addirittura estremizzato questo concetto immaginando che i giganteschi mecha potessero venire controllati direttamente con il pensiero.
Un team di ricercatori giapponesi ha messo a punto un sistema grazie al quale un gunpla robotizzato si controlla con il pensiero
Ma se nella tecnologia per la costruzione reale dei mecha siamo ancora ai primi passi, come quelli che fra poco muoverà il Gundam di Yokohama, proprio un modellino robotizzato della saga dei Mobile Suit di Sunrise ci offre il primo esempio di controllo mentale di un robot.
Stiamo parlando della tecnologia Psycommu / Psycho-Frame applicata a un modellino Gundam, più precisamente uno Zaku della serie Zeonic Technics di Bandai uscito lo scorso anno. Il kit di tipo Gunpla di Bandai è un modello motorizzato del mobile suit MS-06S Zaku II che, oltre a essere assemblabile come i normali Gunpla, è corredato da un’app per smartphone che consente di programmare i movimenti del modellino.
【課題】
来週から休暇に入る受講生は、この機会にミニチュアザクを組み立てて、課題に挑戦をして欲しい
今回の課題はプログラムだ。アクションコードに音声をプログラムした。
簡単に音声は追加出来るぞ。#ジオニックテクニクス #ZEONICTECHNICS pic.twitter.com/rX5OSisXs1— ZEONIC TECHNICS (@zeonic_technics) August 6, 2020
La novità sta nel fatto che NeU, un team di ricerca in joint venture creato dalla Tohoku University e da Hitachi, ha sviluppato un metodo molto più high-tech che impiega un dispositivo simile a una fascia simile a quella dei cardio frequenzimetri che, però, riesce a misurare il flusso sanguigno celebrale. Quando il “pilota” indossa la fascia sulla fronte, il dispositivo invia i dati delle misurazioni in tempo reale allo smartphone via wireless, attivando così i movimenti programmati dall’app Zeonic Technics. Attualmente il sensore è in grado di distinguere tre diversi livelli di “attività celebrale” convertendoli in altrettanti tipi di segnale e, quindi, tre movimenti riproducibili dal gunpla robotizzato.
Chissà, forse in un futuro non tanto lontano si potranno “pilotare” i Gunpla con il pensiero, magari sfidando gli amici a battagli tra mini Mobile Suite.
Fonte: SoraNews24