XXVI Trofeo RiLL: annunciati i vincitori nel corso di Lucca Changes

trofeo Rill

Nella giornata di ieri, nel corso di Lucca Changes, sono stati annunciati i vincitori del XXVI Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico, concorso letterario organizzato dall’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare.

Il Trofeo RiLL è uno dei più importanti premi letterari italiani per racconti fantastici: possono partecipare al concorso racconti fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni storia sia (per trama e/o personaggi) “al di là del reale”. Da alcuni anni, i testi partecipanti sono oltre 300 a edizione, e nel 2020 si è registrata la partecipazione record di 430 racconti, provenienti dall’Italia e dall’estero.

Il Trofeo RiLL è patrocinato dal festival internazionale Lucca Comics & Games, che da sempre ospita la cerimonia finale del concorso.

Nel corso di Lucca Changes sono stati annunciati i vincitori XXVI Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico

Il racconto vincitore del XXVI Trofeo RiLL è Oggetti Smarriti, del bolognese Valentino Poppi che così dà il nome alla nuova antologia 2020 della collana Mondi Incantati intitolata, quindi, OGGETTI SMARRITI e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni.

L’antologia, edita da Acheron Books, include anche la sezione RiLL World Tour, che dal 2013 raccoglie i racconti fantastici vincitori dei concorsi letterari esteri con cui il Trofeo RiLL è gemellato: il premio Visiones (Spagna); la NOVA Short-Story Competition (Sud Africa); la Horror Short-Story Competition (Australia).

OGGETTI SMARRITI e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un libro di tredici racconti. Aprono il volume i cinque racconti premiati del XXVI Trofeo RiLL, scelti dalla giuria del concorso, formata da scrittori, giornalisti, accademici, esperti e autori di giochi:

  1. Vincitore del XXVI Trofeo RiLL: Oggetti Smarriti di Valentino Poppi (Bologna)
    • Un racconto di ambientazione contemporanea, che, partendo da un episodio assolutamente banale (la perdita di un portachiavi) costruisce una trama fantastica e sorprendente, sviluppata con mano sicura dall’autore, che alterna con grande scioltezza spunti di riflessione e passaggi più ironici.
  2. Secondo Classificato: Horimono di Arthur B. Radley (Ravenna)
    • Un racconto dall’ambientazione che ricorda “Blade Runner” o “Parasite”. In un’atmosfera fuori dal tempo e dallo spazio, una storia sull’apparente impossibilità di essere normale, ma che trova compimento nell’amore e nell’accettazione di se stessi, grazie all’antica arte del tatuaggio Irezumi.
  3. Terzo Classificato: Chiari di luna e male parole di Laura Silvestri (Aprilia, Latina)
    • Una storia costruita intorno a una filastrocca, utilizzata nella narrazione in modo assolutamente non prevedibile. Ha un bel senso italico dell’immaginario, con un’azzeccata ambientazione ciociara, che viene ben sfruttata grazie al linguaggio pseudo-dialettale, “alla Nino Manfredi”, sciolto e credibile.
  4. Quarto Classificato: La polvere sotto il tappeto di Saverio Catellani (Carpi, Modena)
    • Un racconto duro e coraggioso, che lascia ai lettori l’onere di esprimere giudizi morali. Spiazza e scuote, a tratti è disturbante. Un racconto che non può lasciare indifferenti.
  5. Quinto Classificato: Nibani di Gianluca Vici Torrigiani (Gorgonzola, Milano)
    • Un racconto di fantascienza con un’inconsueta ambientazione africana. La narrazione valorizza al massimo il contrasto tra gli elementi totemici e i riti primitivi tipici delle tribù e quelli cyberpunk/ futuristici, che vengono svelati progressivamente, suscitando un “effetto sorpresa” nel lettore.

Tutti gli altri 425 racconti partecipanti sono classificati a pari merito al sesto posto. Ricevono però una Menzione di Merito per la particolare qualità (della scrittura e/o del soggetto) gli altri cinque testi finalisti:

  • Devozione, di Massimo Basso (Salerno)
  • I Trasmigratori di Anime, di Velma J. Starling (Rimini)
  • Il carrettiere nero, di Maurizio Ferrero (Vercelli)
  • L’ultimo sacrificio, di Gianmaria Ghetta (Rimini)
  • Legami di sangue, di Emanuela Ragagnin (Concordia Sagittaria – Venezia)