Venere: scoperte possibili tracce di vita sul pianeta gemello della Terra

venere fosfina

Venere, uno dei quattro “pianeti terrestri” del sistema solare, molto simile come dimensioni e massa alla nostra Terra tanto da essere descritto come suo gemello, potrebbe esserci vita (che sta generando fosfina).

Segnali di vita da Venere con un team di scienziati inglesi che scopre la presenza di fosfina nell’atmosfera del pianeta gemello della Terra

La scoperta, abbastanza sconvolgente visto che il pianeta è un vero inferno a causa delle altissime temperature e della spessa atmosfera composta quasi totalmente da anidride carbonica (quasi il 97%), è legata appunto all’individuazione di fosfina nell’atmosfera venusiana. La fosfina (fosfuro di idrogeno o triidruro di fosforo), è un gas incolore e infiammabile che sulla Terra si genera da microrganismi che vivono in ambienti privi di ossigeno oppure è prodotto industrialmente.

Le tracce di fosfina (20 parti per milione) sono state individuate da un team di studiosi guidato da Jane S. Greaves della School of Physics and Astronomy all’Università di Cardiff, analizzando lo spettro dell’atmosfera venusiana usando il James Clerk Maxwell Telescope delle Haway e l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array situato in Cile.

Gli scienziati non si spiegano come questo composto si generi su Venere, visto che si dovrebbe degradare ma, invece, sembra che  “qualcosa” continui a produrla. L’ipotesi al momento più accreditata, anche se tutto è comunque abbastanza prematuro, è che la fosfina osservata dagli scienziati possa essere prodotta da microbi che fluttuano nell’atmosfera di Venere a circa 50-60 chilometri di altezza dal suolo, dove le temperature sono meno estreme (450/500 °C) sulla superficie del pianeta.

Nonostante si tratti di un forte indizio della presenza di vita, guarda caso su un pianeta che nei decenni è stato sempre considerato meno papabile di ospitare la vita a favore di altri mondi del sistema solare, gli scienziati al momento si pongono ancora più interrogativi rispetto al passato. Se, infatti, si assume come possibile la presenza di microrganismi nelle nubi venusiane, bisognerà capire come sia possibile sostenere la vita (a breve o a lungo termine) in una atmosfera che, alle quote ipotizzate, è composta all’80% composta da acido solforico. Tuttavia potrebbero esistere dei fenomeni fisico-chimici sconosciuti che potrebbero essere la causa della presenza di fosfina su Venere.

L’importanza della scoperta, comunque, è davvero notevole e, per farci capire al meglio cosa veramente significhi tutto ciò, lasciamo la parola a Licia Troisi la regina del fantasy italiano che, non dimentichiamolo, è un’astrofisica.

Con Marte che rappresenta la prossima frontiera dell’esplorazione e della colonizzazione spaziale, e Venere che all’improvviso diventa il pianeta che potrebbe ospitare le prime forme di vita aliene conosciute, tutto sembra strizzare l’occhio a quanto narrato nella serie TV The Expanse, dove proprio i due pianeti, oltre alla Terra, giocano un ruolo importante nell’affaire della “protomoloecola”.

Fonte: cbsnews