The Umbrella Academy 2: la stessa strana famiglia con nuovi strani problemi – Recensione

umbrella academy 2

Dove sono riapparsi i sette fratelli dai poteri sovrannaturali? Saranno riusciti a evitare l’apocalisse grazie al salto temporale? Ma sopratutto… in quale epoca si ritroverà l’Umbrella Academy? Queste domande troveranno risposta dal prossimo 31 luglio su Netflix nella stagione 2 dell’attesa serie che racconta le avventure dei super fratelli. Noi abbiamo visto in anteprima i primi cinque episodi, ed ecco cosa pensiamo di Umbrella Academy 2.

Avventure temporali per Luther, Diego, Allison, Klaus, Ben, Cinque e Vanya, quale sorte attende i fratelli in The Umbrella Academy 2?

La stessa strana famiglia con nuovi strani problemi

Così il trailer di The Umbrella Academy 2 descrive la nuova serie di episodi. Gli eccentrici sette fratelli non deluderanno le nostre aspettative, sempre singolari e atipici, dopo essere fuggiti a un’apocalisse non potevano certo vivere una vita normale! Scaraventati in un’altra epoca dovranno usare tutte le loro abilità di adattamento per evitare di attirare l’attenzione mentre combattono nuovi rischi e pericoli che li hanno seguiti dal 2019.

La nuovissima seconda serie ispirata ai fumetti creati e sviluppati da Gerard Way, ex leader della band punk-rock My Chemical Romance, sarà composta da 10 episodi dalla durata di 1 ora circa, basterà questo tempo all’Umbrella Academy per salvare il mondo?

Ma dove eravamo rimasti? Ah, si… la fine del mondo

Nella scorsa stagione, composta anch’essa da 10 episodi, c’è stato molto da scoprire: sei dei sette fratelli con fantastici superpoteri (tra cui Ben sotto forma di fantasma al fianco di Klaus), si ritrovano alla morte del padre per commemorare la sua memoria. Durante la celebrazione compare Cinque, scomparso diversi anni prima in epoca sconosciuta dopo un salto temporale. Il ragazzo avvisa i fratelli che un’apocalisse è imminente e i sette si mettono all’opera nello sforzo di salvare il mondo. Ironicamente sono proprio i nostri eroi a causare l’apocalisse tentando di sventarla! L’1 aprile 2019 Allison, nel tentativo di salvare i fratelli da Vanya (ormai fuori controllo e in balia del suo enorme potere) interrompe la concentrazione della ragazza che per errore canalizza la sua energia in un potente raggio distruttivo diretto verso la luna. L’impatto con il satellite crea un’enorme meteorite che, impattando sul pianeta lo distruggerà.

La decisione da prendere è tanto folle quanto naturale, Cinque dovrà tentare di salvare l’intera famiglia in un temerario salto spazio-temporale verso l’ignoto. Qui siamo rimasti, mentre la Terra è investita da uno tsunami di fuoco, dove (e quando) saranno finiti i nostri eroi?

Un salto nell’ignoto

Sinossi della seconda stagione:

Cinque ha avvertito la sua famiglia (così tante volte) che usare i poteri per fuggire dall’apocalisse di Vanya del 2019 sarebbe stato rischioso.

Bene, aveva ragione: il salto nel tempo sparpaglia i fratelli per tutta Dallas, in Texas, per un periodo di tre anni a partire dal 1960. Alcuni, rimasti bloccati nel passato per anni, si sono costruiti una nuova vita e sono andati avanti, certi di essere gli unici sopravvissuti.

Cinque è l’ultimo ad atterrare, nel mezzo del giorno dell’apocalisse, che  è il risultato dell’interruzione temporale (qualcuno ha un déjà vu?).

Ora i membri dell’Umbrella Academy devono trovare un modo per ricongiungersi, capire cosa ha causato il giorno dell’apocalisse, fermarlo e tornare al tempo attuale per bloccare l’altra apocalisse. Il tutto mentre vengono cacciati da un trio di spietati assassini svedesi.

Insomma, ci risiamo, altra linea temporale, stessi problemi: un’apocalisse da impedire, gli scagnozzi della commissione da evitare e sopravvivere ad una società con usi e costumi che non sono i propri.

La classe dell’Umbrella Academy

La nuova stagione è realizzata da Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon), che riveste il ruolo di showrunner e produttore esecutivo affiancato da altri produttori esecutivi: Jeff King, Keith Goldberg, Mike Richardson, Gerard Way e Gabriel Bá.

Il cast che compone l’Umbrella Academy è sempre lo stesso:

Ellen Page (Juno) nei panni di Vanya è magistrale nell’interpretare prima una ragazza arrabbiata, solitaria,  emarginata dalla famiglia perchè diversa, priva di poteri, e poi mutare il proprio personaggio in una donna consapevole e forte. Vanya riscopre nuovamente i suoi poteri e la sua famiglia dando, questa volta, il giusto peso a questi elementi.

Tom Hopper (Black Sails) interpreta Luther, il ragazzo dello spazio che, prima federe al padre e ai suoi valori è ormai disilluso rispetto agli scopi da perseguire nella vita. È la sua famiglia a riportare la sua attenzione ad un obiettivo comune e a ridargli fiducia.

Diego, interpretato da David Castaneda, è uno dei personaggi che muterà di più in questa stagione, affetto dalla “sindrome dell’eroe” si rende conto che una squadra di eroi è ancora meglio.

È Emmy Raver-Lampman a interpretare Allison e ad introdurre uno dei temi più delicati ed attuali della serie: la lotta degli afro-americani per i loro diritti. Allison dimostra come una donna è forte anche senza servirsi dei suoi poteri per perseguire un obiettivo a  cui tiene particolarmente.

Robert Sheehan (Misfits) è l’irriverente Klaus, affiancato sempre dallo spirito di Ben, interpretato da Justin Min. Questi due personaggi, fortemente legati si influenzano a vicenda anche in questo secondo capitolo: Klaus, impreparato a rinunciare al fratello comprende cosa significhi lasciare andare, mentre Ben si sente parte della famiglia più che mai.

Infine Aidan Gallagher sarà Cinque, salvatore della famiglia ma anche colpevole di averla portata vicino ad una nuova apocalisse si rende conto che non può sventarla da solo, e dando fiducia ai suoi strambi fratelli può risolvere la situazione.

Oltre ai componenti dell’Acadmy assistiamo al ritorno di Cameron Britton nel ruolo di Hazel e Colm Feore, interprete di Sir Reginald Hargreeves, inoltre vediamo l’ingresso di nuovissimi personaggi: Ritu Arya come Lila, fortemente legata a Diego, Yusuf Gatewood nei panni di Raymond parte della storia di Allison e Marin Ireland è Sissy al fianco di Vanya. Ultimi, ma non per importanza, gli Svedresi sono i nuovi spietati rivali inviati dalla Commissione.

The Umbrella Academy 2: cosa aspettarsi

Gli episodi che compongono la stagione in arrivo sono sicuramente ricchi di azione, combattimenti corpo a corpo, sparatorie, sangue e duelli combattuti per mezzo dei poteri. Già ne avevamo avuto un assaggio nella scena del teatro, in cui i fratelli tentano di fermare Vanya.

A rendere ancora più particolari queste scene d’azione è la cornice che li contiene: in primo luogo il contesto dato dalla fotografia e dalle musiche che, se pur moderne, sono reinterpretare in stile retro, come se fossimo investiti dai favolosi anni ’60; in secondo luogo, la storia personale dei personaggi.

La prima serie è servita a conoscerli, la seconda a comprenderli, essendosi ritrovati da poco tempo ed essendo investiti da un evento così imminente come l’apocalisse del 2019 i fratelli hanno collaborato con diffidenza. Nella seconda stagione ognuno, grazie al tempo trascorso nei primi anni ’60, capisce l‘importanza della famiglia ritrovata e, a prescindere dall’essere eroi, l’amore, l’unione e il sostegno rendono più facile lavorare ad un fine comune.

In conclusione, questi episodi mostrano la crescita dei personaggi con un po’ di sentimentalismo ma senza penalizzare l’azione di questi irriverenti e improvvisati supereroi.

Guarderete la seconda stagione di The Umbrella Academy su Netflix? Fatecelo sapere tramite un commento qui sotto!