Justice League – Superman con il costume nero nella clip della Snyder Cut

superman costume nero

Nel corso del Justice Con, evento collaterale e contemporaneo al Comic-Con At Home, Zack Snyder ha svelato una clip della sua Snyder Cut di Justice League che mostra Superman con il costume nero.

Ammiriamo Superman con il costume nero nell’inedita clip della Snyder Cut di Justice League svelata dal regista durante il Justice Con

Il breve filmato, visibile qui di seguito, mostra l’atterraggio di Superman (Henry Cavill) vicino a un garage dove Alfred Pennyworth (Jeremy Irons) sta lavorando alla riparazione di un’auto, con l’Uomo d’Acciaio “total black” che si avvicina a lui per parlargli.

Nel corso del panel dedicato al regista, Snyder ha rivelato che la scena è stata girata con Cavill che indossava il costume tradizionale che tutti conosciamo e che poi, in fase di post-produzione, è stato colorato completamente di nero.

Il regista ha inoltre svelato che la Warner Bros. non ha approvato la creazione di un altro costume e che lo studio non ha capito il ruolo del costume nero di Superman nell’arco degli eventi legati alla sua resurrezione.

Nei fumetti, infatti, il costume nero è anche chiamato recovery suit perché permette a Superman a guarire completamente dopo essere stato resuscitato, quindi ha una sua specifica funzione nell’universo DC. Tuttavia, i costi legati alla post produzione e il fatto che il costume nero non sia stato ritenuto strettamente alla storia di Superman nel film, ha fatto decidere a Warner Bros. di non utilizzare un altro costume.

Potete vedere l’intero panel di Jack Snyder al Justice Con nel video qui sotto che, ovviamente, presenta anche la clip in questione a partire dal minuto 31:35, ricordando che la Snyder Cut di Justice League arriverà su HBO Max nel 2021.

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Che cosa è la Snyder Cut di Justice League?

Partiamo dal principio: Zack Snyder (300, Watchmen, L’uomo d’acciaio, Batman v  Superman: Dawn of justice) per buona parte della produzione del film Justice League, l’atteso team up degli eroi DC Comics, è stato il regista della pellicola, salvo essere costretto ad abbandonare le riprese per un grave lutto familiare che lo colpì nel maggio del 2017.

Il suicidio della figlia Autumn, appena 21enne, fu tenuto nascosto dallo stesso regista che però non resse al dolore, illuso che il lavoro l’avrebbe portato ad affrontare ed elaborare il lutto, con Snyder che decise di mollare tutto e dedicarsi a tempo pieno alla sua famiglia.

Il prosieguo dei lavori alla pellicola, fatto di reshoot, riprese aggiuntive (famose quelle in cui ritroviamo Superman con i baffi) e modifiche alla trama fu affidato a Joss Whedon, il quale si occupò dunque anche del montaggio finale (la Joss’s Cut se così vogliamo definirla).

Con queste premesse turbolente e poco edificanti l’arrivo di Justice League nelle sale, in una versione molto diversa da quella che Snyder aveva in mente, fu accolto da tante critiche e da un insuccesso sia di pubblico che di critica. La pellicola, costata 300 milioni di dollari, icassò poco più di 656 milioni di dollari a livello mondiale, un risultato insufficiente a coprire tutti costi collegati anche alla distribuzione, con Warber Bros. che registrò una perdita complessiva di 60 milioni di dollari.