Coronavirus: Bill Gates pagherà la produzione del vaccino per tutto il mondo

bill gates

Bill Gates, il fondatore di Microsoft, ormai slegato dall’azienda da lui stesso creata insieme a Paul Allen nel 1975, si è ormai dedicato all’attività di filantropo con la sua fondazione, la Gates Foundation, che gestisce con la moglie Melinda.

Bill Gates è pronto a impegnarsi in prima persona per la lotta contro il Coronavirus pagando la produzione del vaccino per tutti

Balzato nuovamente agli onori delle cronache all’inizio dell’emergenza Coronavirus, per merito di alcune sue dichiarazioni del 2015 che lo videro affermare come il vero pericolo imminente per l’umanità non sarebbero state le guerre, ma una pericolosa pandemia, il nerd miliardario di Seattle ha tutte le intenzioni di fornire un’aiuto davvero concreto per sconfiggere il COVID-19.

Intervistato dal Times, Gates ha infatti rivelato di voler finanziare la produzione del vaccino contro il Sars CoV2, ossia il Coronavirus, con l’obiettivo di realizzare miliardi di dosi del vaccino e distribuirle a tutti in tutto il mondo. Per questo motivo è in contatto con il team dell’Università di Oxford dove è in corso la sperimentazione sugli esseri umani del siero ChAdOxlnCoV-19, ricerca che vede anche la partecipazione di un’azienda italiana.

Gates, che è in continuo dialogo con i responsabili di questo studio e con importanti case farmaceutiche, ha detto che farà partire la produzione su larga scala del vaccino se la sperimentazione avrà riscontri positivi:

Se i loro risultati degli anticorpi saranno quelli promessi, allora io e altri uniti in un consorzio e, fortunatamente, nessuno di tutti coloro che stanno lavorando al vaccino si aspetta di guadagnarci qualcosa, visto che si tratta di un bene comune.

Un vaccino per tutti evitando nazionalismi

Nella speranza di evitare localismi e assicurare che tutti abbiano accesso al vaccino, soprattutto per le persone dei paesi più poveri, l’ex CEO di Microsoft spera di raccogliere almeno 7,5 miliari di euro il prossimo mese in occasione del Coronavirus Global Response Summit (che avverrà online), conferenza a cui parteciperanno governi, enti di ricerca e aziende di produzione e distribuzione. L’obiettivo è evitare che il vaccino finisca nelle mani di poche nazioni o attori internazionali che gestiscano la distribuzione a proprio vantaggio escludendo le zone più povere del mondo:

Ogniqualvolta che accade un’emergenza, le difficoltà sono maggiori sempre per i paesi più poveri rispetto a quelli ricchi. Anche se, al momento, i numeri della pandemia sembrino penalizzare proprio la parte ricca e sviluppata del mondo, ancora non sappiamo se in altre aree del mondo sta accadendo qualcosa di diverso, nonostante la maggior parte dei contagi e dei decessi stia avvenendo nelle aree urbane più a rischio e anche nei Paesi sviluppati, alla fine, a soffrire in maniera sproporzionata e tragica sono sempre i più poveri. La pandemia ha dato un colpo mortale alla domanda di una maggiore equità nel mondo e ci dovrà far riflettere per il futuro.

Ricordiamo che, al momento, sono molti gli studi incentrati sulla ricerca del vaccino per il Coronavirus e comunque ci vorranno ancora dei mesi per iniziare a trovare i primi riscontri, quindi l’intento di Bill Gates è chiaro: essere pronti appena verrà dato il via libera e produrre il vaccino su larga scala nel più breve tempo possibile.