ARN – Argentum Res Novae: un’ambientazione steamfantasy per Dungeons and Dragons 5E

Ecco una nuova ambientazione per Dungeons and Dragons Quinta Edizione! Stiamo parlando di ARN – Argentum Res Novae, setting dai toni fantasy-steampunk frutto di un progetto tutto italiano.

ARN – Argentum Res Novae è una nuova ambientazione per Dungeons and Dragons 5E. Elfi, nani e umani popolano un mondo steamfantasy ricco di sorprese

Argentum Res Novae è un’ambientazione fantasy per Dungeons and Dragons 5E definita come silverpunk dai suoi stessi creatori. Questo perché questo setting attinge a piene mani da alcuni grandi pilastri del folclore, in particolare quello secondo il quale l’argento è una delle poche sostanze in grado di interferire con quella serie di fenomeni sovrannaturali che definiamo come “magia”.

Il manuale, ancora nelle sue prime fasi di creazione, è stato presentato agli appassionati tramite un interessante Quickstart in cui sono definite le linee guida dell’ambientazione, la descrizione delle Razze giocabili e una breve avventura introduttiva completa di personaggi pregenerati.

Le faccende nel continente del Bipelago non sono mai state semplici in 1839 anni di storia: tra guerre, colonizzazioni e scissioni di interi popoli è stata molto dura per i suoi abitanti arrivare a un periodo di pace come questo. Soprattutto dopo il terribile Grande Conflitto, una guerra totale tra le potenze del Bipelago: Vittoria, Alyone e Tenessia.

Ma dalle ceneri della guerra è nato il progresso. L’invenzione dell’energia arcana infinita basata sull’argento runico e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno fatto entrare il continente in una nuova epoca industriale: le grandi città sono ora collegate da chilometri e chilometri di ferrovie percorse a gran velocità da treni carichi di merci e persone, le campagne si sono quasi del tutto svuotate e i loro abitanti, allettati dalla promessa di una vita più semplice e agiata, lavorano nelle nuove fabbriche e industrie. Le battaglie ormai non si combattono solo con l’acciaio delle spade, ma anche con la potenza della stampa e dell’opinione pubblica.

In realtà i conflitti e le barbarie non sono scomparsi, ma si sono trasformati per adattarsi al nuovo volto cittadino: criminalità, soprusi, razzismo e stremanti condizioni di lavoro sono soltanto alcuni dei terribili aspetti che si nascondono dietro la scintillante maschera del progresso tecnologico e scientifico del Bipelago.

Un’ambientazione che fornisce spunti davvero molto interessanti, ad esempio l’utilizzo dell’argento runico come fonte di energia, e che pone le basi per delle appassionanti sessioni di gioco in stile urbano.

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