I libri di Harry Potter contengono “vera magia”: banditi da una scuola cattolica del Tennessee

Daniel Radcliffe Harry potter

Mentre la fortunata saga del maghetto con la cicatrice a forma di saetta nata dalla penna di J. K. Rowling continua a catturare la fantasia di grandi e piccini, anche grazie al recente gioco per smartphone Wizards Unite, una scuola cattolica del Tennessee  non ha un bel rapporto con i libri di Harry Potter.

Una scuola USA ha deciso di rimuovere dalla propria biblioteca tutti i libri di Harry Potter. La loro colpa? Contenere incantesimi in grado di evocare spiriti maligni!

Che la religione avesse un rapporto un tantino conflittuale con la magia dei romanzi dell’autrice britannica non è cosa nuova e la decisione del reverendo Dan Rehill, pastore presso la St. Edward School a Nashville, di bandire i libri di Harry Potter dalla biblioteca scolastica potrebbe addirittura non apparire così strana.

A far storcere il naso (almeno per colore che ne hanno uno) dei tanti aspiranti maghetti cresciuti a pane e Expelliarmus, invece, è la ragione dietro questa decisione.

Nella mail inviata ai genitori degli alunni di questa scuola cattolica, e riportata dal portale The Independent, si legge:

Questi libri presentano la magia sia come buona che come cattiva, che non è assolutamente vero.

Le maledizioni e gli incantesimi usati nei libri sono, infatti, maledizioni ed incantesimi veri che, quando letti da un essere umano, sono in grado di evocare degli spiriti maligni.

Personalmente, mi riesce molto difficile vedere chissà quale pericolo nella storia di un maghetto con gli occhiali rotondi che decide di affrontare Voi-Sapete-Chi, il più temuto mago di tutti i tempi, a suon di Expelliarmus e Stupeficium, mentre quest’ultimo non si fa problemi a lanciare anatemi mortali persino ad un neonato.

Secondo il sovrintendente per le scuole della diocesi cattolica di Nashville, simili decisioni spettano ai singoli presidi in quanto manca una posizione ufficiale della Chiesa Cattolica a riguardo rimarcando che: «Ogni genitore deve essere libero di scegliere se consentire o meno ai propri figli di leggere i libri di Harry Potter, a patto che ciò sia fatto attraverso “le lenti della nostra fede”».

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Fonte: Comicbook