Weapon Plus: Marvel riscrive le origini di alcuni personaggi [SPOILER]

In America è uscito in questi giorni Wolverine & Captain America: Weapon Plus #1, scritto da Ethan Sacks e disegnato da Diogenes Nevers. Come lascia presagire il titolo, al centro della storia ci sono i segreti del misterioso progetto Weapon Plus, a cui Cap e Logan sono profondamente legati.

Wolverine & Captain America: Weapon Plus #1 riscrive le origini di alcuni personaggi del Marvel Universe

Weapon Plus è comparso nel Marvel Universe durante la gestione di Grant Morrison dei New X-Men. Si scoprì in quel periodo dell’esistenza di questo programma sperimentale, iniziato con il Progetto Rinascita, che diede a Steve Rogers i suoi poteri rendendo un fragile ragazzino newyorkese il simbolo di una nazione, Capitan America.

Dopo la scomparsa di Cap, ribatezzato Arma I, Weapon Plus ha continuato a creare nuovi super-soldati, lavorando anche sui mutanti, come dimostra la nascita di Arma X, meglio noto come Wolverine (riprendetevi Arma X, uno dei migliori fumetti Marvel di sempre). Fu proprio Morrison a svelare come la X di Arma X indicasse il numerale in numeri romani.

wolverine arma x marvel

 

In seguito, Weapon Plus iniziò a sviluppare nuove Armi in un ambiente di realtà artificale noto come Mondo. All’interno di questa fase del programma vennero sviluppati alcuni futuri membri degli X-Men, come Phantomex (Arma XIII) o le Naiadi di Stepford (Arma XIV).

Tuttavia, finora sono rimaste ignote le Armi creata tra Cap e Wolverine.

Alcune storie precedenti lasciavano supporre che Arma II si concentrasse sullo sviluppo di miglioramenti cibernetici sugli animali. Morrison suggerì in passato di avere immaginato i protagonisti del suo fumetto Vertigo We3 come parte del progetto Arma II. Questo nuovo fumetto Marvel, invece, rivela come Arma II sia Brute Force, una squadra di animali potenziati ciberneticamente comparsa nel Marvel Universe negli anni 90.

Il primo numero di questa miniserie rivela anche che il capo scienziato di Arma IV fosse il dottor Tad Sallis, un ruolo che finì per trasformarlo in Man-Thing. Arma V venne invece guidata nientemeno che da Nick Fury, incaricato di studiare l’utilizzo di simbionti come Venom. Questo aspetto è stato affrontato nella storia Web of Venom: Ve’Nam.

In passato si era anche accennato al fatto che Weapon Plus avesse attinto ai carcerati come cavie. Il progetto Arma VI fece esperimenti sui detenuti appartenenti a minoranze, e in Wolverine & Captain America: Weapon Plus #1 si scopre che all’interno di questo progetto il detenuto Luke Cage divenne Power Man proprio all’interno di Arma VI. Sappiamo già da storie classiche che Weapon Plus è responsabile della nascita di Nuke, nemico di Cap e Daredevil, nato all’interno del progetto Arma VI, ma non è mai stato svelato chi fossero le Armi mancanti alla nascita di Arma X. L’unico riferimento certo è che le cavie usate era criminali e psicopatici.

Rob Liefeld confessò in passato di avere immaginato Deadpool come Arma IX e Garrison Kane come Arma XI, ma non questo non venne mai ufficializzato.

Wolverine & Captain America: Weapon Plus #1 non fornisce indicazioni su chi fosse Arma VIII, ma lascia un indizio su Arma IX, svelando che il suo nome in codice era Psyche, e fu creata all’interno di un progetto guidato da un certo Mr. Hunt. Nelle anticipazioni del prossimo numero, Arma IX è rappresentata da un puzzle di maschere teatrali.

A pensarci bene, Dani Moonstar non si era fatta chiamare per un certo periodo con il nome di battaglia di Pysche? Certo, sarebbe piuttosto strano immaginarla come parte del progetto Weapon Plus, ma questa miniserie dovrà dare parecchie risposte ai lettori. E non darei per escluso Deadpool, il Mercenario Chiacchierone è sempre ricco di sorprese!