Pillole di GdR: come gestire la retcon o mutamento di realtà nei giochi di ruolo

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Non accade spesso, ma quando accade può essere un problema sia per il Master che per i giocatori. Stiamo parlando di retcon o mutamento di realtà, o ancora reality shift.

Si tratta di un espediente narrativo che viene utilizzato quando qualcosa va terribilmente storto e c’è bisogno di modificare una scena che è già stata giocata.

GdR e consigli: ecco alcuni suggerimenti su come gestire il cambiamento di una scena già giocata al tavolo grazie al mutamento di realtà

In sostanza, nel gioco di ruolo può capitare che il gruppo si trovi davanti a una scena appena giocata, che però è da rifare. Questo può avvenire per diversi motivi, come ad esempio scene in cui uno dei PG dei giocatori muore a causa di un uso improprio di un’abilità, oppure per un’incomprensione riguardo una determinato potere che è stato usato.

Questa situazione limite non è così diffusa, ma potrebbe comunque capitare, soprattutto se state giocando una campagna o un GdR PvP (giocatore contro giocatore). Che fare a questo punto: rifare una scena già ruolata dall’inizio? Fare come se nulla fosse? Interrompere la sessione di gioco?

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La situazione può essere particolarmente delicata, soprattutto per la figura del GM, perché da una semplice incomprensione potrebbero nascere delle frustrazioni che possono creare tensioni tra i giocatori o anche portare all’allontanamento dal tavolo.

Fortunatamente la retcon è un’espediente narrativo utilizzato in diversi ambiti, dal cinema al mondo dei fumetti, e può essere utilizzata anche nel mondo dei giochi di ruolo.

Sessione extra, aggiunte o alterazioni e ricompense

Nonostante il “mettere subito una pezza” possa sembrare la soluzione migliore, a volte attendere un po’ e ragionare sull’accaduto può essere la strada corretta da seguire. Questo permette a tutti, Master compreso, di valutare con un po’ più di chiarezza e obiettività quello che è successo al tavolo e poter così prendere le conseguenti decisioni, tutti insieme.

Per questo, alle volte fare una sessione extra in cui parlare può essere un’ottima scelta, soprattutto se la scena da “rifare” riguarda una giocata PvP che ha portato a degli esiti negativi per uno dei giocatori. Prendersi del tempo per parlare serve anche per far sì che nessuno dei giocatori pensi di non essere ascoltato e renderà a tutti più chiaro che, anche se si tratta di un errore, il tutto si è svolto al tavolo di gioco e non ha nulla a che fare con il fuori gioco.

Un altro espediente che può usare il Master è quello di non cancellare la scena giocata, ma di aggiungere o alterare contenuti alla trama di gioco. Questo può avvenire aggiungendo dettagli della trama o della scena che non erano stati descritti e far sì che questi sostengano la nuova linea narrativa, o ad esempio si può sfruttare il caro vecchio trucco del sogno/bugia.

Ad esempio, un’alterazione mentale avrebbe potuto solo far immaginare la scena ai giocatori, ma questa non è realmente mai avvenuta. Oppure potrebbe trattarsi di un piano malvagio di un PNG che ha fatto solo credere ai personaggi di vivere quella scena, ma che in realtà essa non si è mai verificata.

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Chiaramente ogni scena che necessita un’operazione di retcon è frutto, in qualche modo, di uno scontro. Per questo sarebbe buona regola dare delle ricompense o premiare i propri giocatori. Magari la giocata incriminata non ha portato alla morte di un PG, ma ha provocato la perdita di un arto o dolore per la morte di un PNG alleato.

Insomma, alle volte le ricompense sono un ottimo modo non solo per premiare lo spirito intraprendente dei giocatori, ma anche per dare nuovi e interessanti spunti di gioco. Ad esempio, a causa di una regola interpretata male è morto il PNG mentore di uno dei personaggi: un lascito di quest’ultimo (un diario, un medaglione magico ecc) potrebbe portare a nuovi sviluppi e input di trama, così che anche un scena “da rifare” possa in realtà essere l’inizio per nuove fantastiche quest.

In effetti, queste situazioni limite possono portare incomprensioni quando si gioca di ruolo. Alcuni potrebbero dire: anche se una regola sbagliata ha portato a delle conseguenze negative per alcuni al tavolo, fa nulla perché si tratta pur sempre di gioco. Altri potrebbero invece affermare che per loro è giusto che vi siano modifiche alla scena, dato che è frutto di errori nell’applicazione delle regole.

Come sempre, non c’è una ricetta univoca per risolvere queste questioni e spesso l’unica vera soluzione è parlare al tavolo e scegliere tutti insieme, ricordando che lo spirito dei GdR deve essere quello di divertirsi!

Che cosa ne pensate? Vi sono mai capitate sessioni di gioco di questo tipo? Conoscete giochi di ruolo che, nel loro sistema di regole, rispondono già a questo quesito? Fateci sapere la vostra!

Fonte: Geekandsundry