Pictomania: sarà un disegno divino a tracciare la nostra vittoria? [Recensione]

Alberto Regonini Di Alberto Regonini 10 Min di lettura

Quando mi sono trovato fra le mani la scatola col draghetto di Pictomania mi sono detto “ecco un gioco da tavolo dove non ho speranze di vittoria”. Le mie doti artistiche sono talmente scarse che i miei professori di disegno hanno rischiato tutti di finire in analisi dopo avermi conosciuto.

Poi ho letto il regolamento e ho intravisto una possibilità. Forse, con la strategia adatta, avrei potuto sperare di cavarmela anche con i miei disegnacci da bambino dell’asilo nido; sarebbe bastato essere veloce ed intuitivo.

Volete sapere qual è stato il risultato e cosa ne penso, alla fine, di questo titolo? Allora continuate a leggere.

Pictomania: il gioco che mette d’accordo artisti e strateghi, in un veloce confronto di rapide intuizioni

Pictomania è un divertente party game,  edito da Czech Games Edition e distribuito nel nostro paese da Cranio Creations, ideato dal celebre e premiatissimo Vlaada Chvatil (Nome in Codice, Through the Ages).

Si tratta in realtà della seconda edizione di un gioco del 2011 (la prima edizione non era disponibile in italiano), che abbassa da 14 a 8 anni l’età minima consigliata, coinvolge dai 3 ai 6 giocatori in partite della durata di 30-45 minuti e che si propone di essere “il party game anche per chi non sa disegnare”.  E per quello che abbiamo potuto constatare è proprio così!

La scatola contiene tutto (ma proprio tutto) quello che serve per intavolarlo

La scatola è perfettamente dimensionata per contenere tutta la componentistica in maniera ordinata, anche grazie alle ziplock fornite, in numero sufficiente per lo scopo. All’interno troveremo:

  • 99 carte a doppia faccia divise in 4 livelli di difficoltà;
  • 1 supporto per le carte e gli adesivi da apporvi;
  • 42 carte risposta numerate (7 per ciascuno dei 6 colori);
  • 6 carte lettera nere;
  • 7 carte numero nere;
  • 30 gettoni punteggio in 6 colori;
  • 6 gettoni punteggio neri;
  • 6 matite in 6 colori;
  • 1 tempera matite;
  • 1 blocco di carta da disegno;
  • il Regolamento

Come potete notare non necessiteremo di andare in cartoleria o di utilizzare elementi estranei al gioco, nella scatola c’è tutto.

Preparare una partita a Pictomania è veramente un gioco da ragazzi!

Il set-up è molto semplice: dapprima ogni giocatore sceglie un colore e prende un foglio dal blocco, la matita, le carte risposta ed i gettoni punteggio del suo colore e si mettono i gettoni neri al centro del tavolo. Il numero di gettoni punteggio da 1, 2 e 3 punti da prendere (sia quelli neri sia quelli colorati) varia a seconda del numero dei partecipanti.

Dopodiché, si dividono per difficoltà le carte a doppia faccia (la difficoltà è indicata sia dal colore che dai pallini impressi sul fondo della carta) e si mescolano, tenendo separati i mazzetti, sia queste sia le carte lettera e numero nere. Si pescano infine 3 carte casuali di difficoltà 1, le si dispongono sull’apposito supporto negli spazi contrassegnati dalle lettere “A”, “B” e “C” e si distribuisce 1 carta lettera e 1 carta numero nera a ciascun giocatore.

Ogni giocatore piegherà in 2 il proprio foglio, in modo da formare 4 mini-pagine separate, una per ciascuno dei disegni che dovrà fare.

Ed ora matita in mano, si gioca a Pictomania!

Per prima cosa ogni giocatore guarderà in segreto la combinazione lettera-numero data dalle carte nere e dovrà disegnare quanto indicato. Riposte davanti a sé le carte nere e lasciato qualche istante per analizzare i possibili temi in gioco, tutti, in contemporanea, daranno libero sfogo alla fantasia per riprodurre al meglio il proprio soggetto.

Terminato il proprio disegno si riporrà la matita e si inizieranno a guardare i disegni degli altri giocatori per tentare di indovinarli. Come si indovina? Semplice, si gioca a faccia in giù una delle proprie carte risposta numerate, mettendola sopra le carte nere dell’avversario. Attenzione, non siamo obbligati a tentare di indovinare tutti i disegni, potremmo anche decidere di non giocare la carta risposta su uno o più dei mazzetti avversari.

Quando avremo scelto tutte le nostre risposte, potremo prendere un gettone punteggio nero a scelta, fra quelli a centro tavola. Fatto ciò non potremo più aggiungere nuove carte sui mazzetti avversari e dovremo attendere che tutti abbiano terminato di compiere le proprie scelte.

A questo punto si contano i punti da assegnare a ciascun giocatore. A turno ogni giocatore rivela il tema del proprio disegno ed assegna ad ogni giocatore che ha indovinato un gettone punteggio, il più veloce prenderà sempre 3 punti gli altri ne prenderanno 2 o 1 a seconda del numero dei partecipanti. Per esempio in una partita a 3 giocatori il secondo prenderà un solo punto, mentre in una a 6 il secondo e il terzo ne prenderanno 2 mentre al quarto e al quinto ne sarà assegnato 1.

Al termine di questa fase si sommano tutti i gettoni ottenuti nel round, inclusi quelli neri, si sottraggono i gettoni del nostro colore ancora in nostro possesso e si segna il punteggio ottenuto nella stellina stampata sul foglio.

Pronti per un altro round? Bene, restituiamo i gettoni, scegliamo 3 nuove carte con un maggiore livello di difficoltà e via così per altri 3 round. Chi al termine dei 3 round avrà totalizzato più punti, vincerà.

Conclusioni

Come già avevo accennato, non mi aspettavo granché da un gioco di disegno, ma, seppur le mie doti artistiche siano veramente inesistenti e la sconfitta per me sia scritta a caratteri cubitali nel libro del destino, ho trovato Pictomania un gioco veramente interessante.

Il concetto dei classici giochi “indovina il disegno” è stato sapientemente rivisitato, e il gioco risulta davvero divertente anche per chi, come me è negato a disegnare.

I turni in contemporanea non lasciano alcuno spazio per prendersi pause e i tempi morti sono inesistenti, cosa a mio modo di vedere è essenziale per un party game pensato per far divertire veramente tutti.

Peccato che il gioco si limiti solo a 6 giocatori, perché è il classico gioco così semplice da spiegare che ben si adatterebbe anche a gruppi più numerosi.

Per il resto tutto funziona e gira benissimo in tutte le fasi, dalla distribuzione delle carte nere al conteggio dei punti. Da notare che, essendoci 6 carte lettera (2 “A”, 2 “B” e 2 “C”) ma solo 7 carte numero nere, nessuno potrà avere né il nostro stesso numero né tanto meno la nostra stessa combinazione (per cui se ci capita “B-3” per esempio, non dovremo mai giocare il 3 sui mazzi avversari).

Il sistema bonus/malus utilizzato per i punteggi inoltre aggiunge un pizzico di pathos alle nostre partite, infatti, anche se teoricamente non siamo obbligati a scegliere il bonus più alto disponibile, normalmente solo il più veloce lo prenderà.

Una strategia, da non sottovalutare nel quarto turno dove i temi sono veramente complicati da raffigurare, potrebbe essere addirittura quella di non tentare nemmeno di indovinare uno o più dei disegni avversari per assicurarsi il bonus da 3 punti e limitare i danni nel caso in cui nessuno indovinasse il nostro, visto che è possibile anche accumulare punteggi negativi!

Il rischio in questi casi però è che qualcuno tenti la fortuna distribuendo carte a caso sui vari mazzetti con lo stesso nobile scopo di accaparrarsi il gettone più pregiato, sperando di azzeccare le risposte per grazia divina.

In sintesi, Pictomania si rivela una bella sorpresa, un gioco divertente, veloce e adatto veramente a tutti; un gioco di disegni dove più che l’essere degli artisti conta saper esprimere su carta, in maniera semplice, concetti a volte complicati (provate a riprodurre la parola “Fortuna” e capirete) e dove fortuna e strategia sono davvero trascurabili.

Se cercate un party game per passare queste ultime serate post natalizie in compagnia di qualche amico, questo è sicuramente il titolo perfetto per regalarvi una buona mezz’ora di allegria e svago. Infine non posso che consigliarlo anche a tutti quelli che sono ancora alla ricerca di un regalo nerd dell’ultim’ora per la befana.

E voi cosa ne pensate di Pictomania? Se lo avete già provato dateci la vostra opinione lasciando un commento qui sotto.

Condividi questo articolo