Perché gli induisti si sono scagliati contro Age of X-Man?

Di Manuel Enrico 3 Min di lettura

Age of X-Man è uno dei nuovi archi narrativi maggiormente spinti da Marvel Comics, che per il 2019 ha deciso di dare vita ad una serie di storie particolarmente emozionanti, tra cui anche una prestigiosa riedizione di Marvels. A tenere banco in questi giorni è però una querelle che contrappone la Casa delle Idee con la Universal Society of Hinduism: oggetto del contendere è il quinto numero di Age of X-Man!

Age of X-Man sotto accusa da parte della comunità induista per una scena particolarmente offensiva

Nel citato numero delle saga con protagonista Nate Grey, meglio noto come X-Man, il mutante distrugge una serie di simboli delle maggiori fedi del mondo. Tra questa, anche il tempio dedicato a Lord Vishnu in Thriuvananthapuram (India). Nel compiere questo gesto, Nate manifesta le sue intenzioni

“Ho ripulito il mondo delle sue false case di adorazione e dai suoi falsi profeti”

In Age of X-Man, la versione alternative di Cable è convinta che la distruzione delle fedi del mondo sia un passo necessario nella sua missione di pacificazione del mondo. Va notato che non è soltanto il tempio induista a fare una brutta fine, ma anche simboli di altre religioni.

 

age of x-man 5

Questa decisione non è però andata a genio alla Universal Society of Hinduism, che tramite le parole del presidente Rajan Zed si è dichiarata profondamente offesa e ferita dal fatto che un brand a diffusione mondiale come la Marvel si sia fatta portavoce dell’idea che un tempio storico come quello di Thriuvananthapuram possa esser visto come una falsa casa di venerazione religiosa.

” L’induismo è la più antica religione del mondo, terza per diffusione, con più di un miliardo di credenti, con alla base un un ricco pensiero filosofico che non dovrebbe esser preso così alla leggera. Simboli di qualunque fede, piccole o grandi che siano, non dovrebbero esser usati malamente”

Il timore di Zed è questa scena di Age of X-Man possa instillare nei lettori un istinto al saccheggio e alla distruzione fisica di importanti luoghi di culto e di intere dottrine religiose. Secondo Zed, un editore di fumetti dovrebbe mostrare maggiore attenzione e tatto nel trattare temi delicati come la religione, e la Marvel dovrebbe chiedere pubblicamente scusa per aver urtato la comunità Indù.

Ora, accettando che ognuno ha la propria sensibilità, prendersela per un evento narrato in un fumetto, soprattutto se necessario a trasmettere il senso di quanto si è letto, mi pare fin eccessivo. Age of X-Man ha una sua precisa identità narrativa, che andrebbe compresa e valutata non a singolo numero, a singolo evento, ma nel suo complesso.

Vediamo ora come la Marvel risponderà a queste accuse!

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