Avocado Smash: un nuovo semplice e divertente family game! – Recensione

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Dopo il toast, le insalate e il delizioso connubio con il sushi, l’avocado sbarca anche nel mondo dei giochi da tavolo! E lo ha fatto Avocado Smash, un titolo fresco, semplice e adatto a tutti!

Avocado Smash (che potete reperire facilmente su DottorGadget), è un family game che fa del suo packaging un espediente da subito chiaro e vincente: superata una dura “scorza” che riproduce un avocado, si arriva alla “polpa” ossia un mazzo di carte e le istruzioni.

Scopriamo Avocado Smash, un simpatico gioco da tavolo perfetto per iniziare le nostre serate con gli amici e adatto a tutte le età!

Ma come, direte voi, niente pedine, niente tabelloni, niente segnapunti?

Esattamente.

Avocado Smash è un gioco lineare e semplice: le carte sono tutto quello di cui avrete bisogno. Una volta estratte dalla confezione noterete che, seppur di piccolo formato, si tratta di cartoncino resistente, e questo dovrebbe già darvi un indizio della sanguinaria guerra che sta per consumarsi sul tavolo!

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Avocado Smash: un avocado, un regolamento

Il regolamento, come per molti family game, è particolarmente semplice. Bisogna distribuire tutte le carte tra i giocatori e ciascuno forma un mazzetto di carte coperte davanti a sé.

Al proprio turno, ogni giocatore gira la prima carta e la sistema in una pila al centro del tavolo. Al verificarsi di determinate condizioni parte lo SMASH! e servono riflessi (e mani d’acciaio) per toccare il centro del tavolo prima di tutti. L’ultimo che lo fa prende tutte le carte in mezzo al tavolo, e le aggiunge in fondo al proprio mazzetto.

Fin qua ricorda da molto vicino un gioco famosissimo dal nome altrettanto famoso ed evocativo delle nostri estati da bambini, ma Avocado Smash aggiunge diverse interessanti variabili che danno una maggiore interattività al gioco.

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Innanzitutto, la condizione scatenante che porta a toccare le carte al centro del tavolo, quella per la quale dovrete fare appello alla vostra memoria visiva: ogni carta ha un numero stampato su di essa, se due carte con lo stesso numero vengono estratte successivamente (un 13 seguito da un 13, per esempio), allora è tempo di uno SMASH! e bisogna affrettarsi per non essere gli ultimi a toccare le carte al centro!

Inoltre, i giocatori quando girano la propria carta devono pronunciare un numero da 1 a 15 in ordine crescente, a partire da 1 AVOCADO e seguenti. Sbagliare numero (facendo seguire un 12 al 10, per esempio) ci regala il mazzetto di carte, quindi le nostre abilità matematiche saranno messe a dura prova. Ma non solo! Se il numero che diciamo corrisponde a quello stampato sulla carta, è tempo di uno SMASH!

Tutto sarebbe tranquillo (relativamente) se non vi fossero anche tre diverse carte speciali:

  • Carta SMASH!: come avrete già intuito, questa carta attiva uno SMASH! Non appena viene rivelata
  • Carta Cambio Direzione: attraverso questa carta, viene cambiata la direzione nella quale i giocatori mettono le carte nel mazzetto al centro. Nella versione avanzata, si cambia direzione anche al conteggio, passando da ordine crescente a decrescente
  • Carta GUACAMOLE: importantissima per spezzare ancora di più l’azione. Quando viene girata la carta GUACAMOLE tutti i giocatori devono gridare la parola stampata sulla carta, l’ultimo che lo fa prende il mazzetto come se avesse perso uno SMASH!. Attenzione però, non bisogna toccare il mazzetto centrale, o dovremo accollarci la pila al centro!

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Avocado, schiaccia-Avocado!

Ho giocato Avocado Smash in compagnia di diversi gruppetti e sono rimasta particolarmente colpita da come un gioco con meccaniche così semplici possa far interagire in breve tempo diversi tipi di giocatori. Dopo pochi turni si sono già afferrate le regole, e il gioco prosegue rapido e spedito, con svariati e frequenti colpi di scena, partite che sembravano perse vengono ribaltate e ci sono rimonte emozionanti.

Ogni partita è diversa dalle precedenti, rendendo impossibile preparare una propria strategia: come un delizioso avocado, ci si deve sedere e “mangiare” la portata, senza troppi fronzoli. Non si sa mai quale carta potrà uscire dal proprio mazzo o da quello degli altri giocatori. Inoltre, l’introduzione delle carte speciali aggiunge quel tocco di interattività che impedisce che la partita si trasformi in un mero “aspetta di avere due numeri uguali per toccare il centro”.

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Se all’inizio si può bollare Avocado Smash come gioco troppo semplice, questa è invece una sua qualità speciale: è facile da spiegare, ci si può avvicinare chiunque, dal bambino che ha da poco imparato a contare (assicuratevi che sappia farlo fino a 15) alla nonna che sta cominciando a dimenticarsene (siate delicati con le sue mani!), e permette di passare una mezz’oretta in allegria e risate.

Per chi conosce quel famoso gioco da oratorio citato in precedenza, permette anche di poter dire “Giochiamo a…” senza doversi vergognare del nome del gioco!

Insomma, un family game leggero, fresco e semplice da preparare per le vostre serate in allegria, anche con chi magari non conosce bene il “piatto”: esattamente come un Toast all’Avocado! PS: non vedo l’ora di giocarlo a Capodanno, provando ad introdurre delle “House Rules” (alcoliche) aggiuntive!

Fateci sapere cosa ne pensate!