Star Trek Into Darkness: il regista de L’Ira di Khan contro il film di J.J. Abrams

Star Trek

Star Trek Into Darkness, il secondo capitolo della nuova saga cinematografica di Star Trek, è senza dubbio profondamente ispirato a Star Trek II: L’ira di Khan. Il film di Abrams deve molto alla pellicola di Nicholas Meyer, omaggiato insieme a L’ira di Khan con alcune citazioni. Ma come avrà preso il regista questi omaggi?

Nicholas Meyer, regista di Star TreK II: L’ira di Khan, commenta le citazioni alla sua pellicola contenute in Star Trek Into Darkness

Durante un’intervista con Midnight’s Edge, Meyer ha affrontato questo argomento commentando come ha vissuto i numerosi riferimenti di Star Trek Into Darkness al suo celebre film:

“Di sicuro è piacevole esser così amati ed apprezzati, o come lo si voglia descrivere, al punto che qualcuno voglia tributarti un omaggio per ciò che hai fatto e mi sono sentito commosso e lusingato. Ma per come vedo io l’arte, se vuoi fare un omaggio devi aggiungere un qualcosa. Devi inserire un altro livello, e questo non è stato fatto. Limitarsi a mettere le stesse parole in bocca ad altri personaggi senza aggiungere nulla ed avere qualcuno che muore nella scena seguente per poi venire resuscitato subito dopo non aggiunge nulla al dramma in svolgimento. Si tratta di una semplice trovata, ed è come considero questo passaggio in Star Trek Into Darkness”

Potete trovare qui sotto l’intervista integrale:

Per molti appassionati Star Trek II: L’ira di Khan è stato il miglior film della saga, ed era quasi inevitabile che la storia di Star Trek Into Darkness rimandasse a quella pellicola. Peccato che, secondo Meyer, questo non sia stato altro che una trovata che non arricchisce in alcun modo il film.

Entrambi gli omaggi contenuti in Star Trek Into Darkness fanno riferimento ad elementi basilari di Star Trek II: L’ira di Khan: la presenza di Khan ed il celebre scambio di battute tra Kirk e Spock.

Siamo onesti, Khan, interpretato da Benedict Cumberbatch, non ha nulla del personaggio reso celebre da Ricardo Montalban. In Star Trek Into Darkness, il personaggio di Cumberbatch non ha nulla del superuomo che era stato presentato nella serie classica, manca completamente di definizione.

star trek into darkness

Non basta presentarlo a parole come superuomo, non ci sono elementi che lo rendono superiore. Montalban aveva avuto maggior successo, con una costruzione emotiva del personaggio. Invece, in Star Trek Into Darkness manca completamente questo elemento, che era alla base della caratterizzazione del rapporto tra i tre personaggi. Questo senza contare la scena della morte di Kirk, priva della necessaria profondità presente nella loro controparte della serie classica.

 

Nella Kelvin-timeline i due non si conoscono da così tanto tempo, non hanno il rapporto che hanno costruito Shatner e Nimoy. Se poi aggiungiamo la rapida resurrezione di Kirk, togliamo completamente l’elemento drammatico che aveva reso Star Trek II: L’ira di Khan uno dei migliori film della serie.

Da trekkie appassionato, per quanto siano apprezzabili visivamente i nuovi film di Star Trek, rimane ancora indiscusso il fascino di Star Trek: L’ira di Khan!