10 curiosità su Kingdom Hearts che ogni fan dovrebbe conoscere

curiosità su Kingdom Hearts

La saga videoludica di Kingdom Hearts è nata dall’unione tra gli universi Disney e Square-Enix, esordendo nel lontano 2002 con il primo capitolo di una trilogia che, a breve, conoscerà il suo terzo atto con Kingdom Hearts III in uscita a gennaio 2019.

Facendo proseliti tra gli appassionati di videogame e raccogliendo consensi dalla critica di settore, la saga ha generato un fandom invidiabile di amanti di Sora & Co, con alcuni di questi che, catturati dal coinvolgimento viscerale del titolo, a volte non si sono soffermati su alcuni dettagli che sono parte integrante del successo di questo videogame che, tra prequel, sequel e spin-off hanno ampliato (e anche complicato) l’intera trama di fondo legata al protagonista Sora.

Ecco dunque 10 curiosità su Kingdom Hearts che ogni vero appassionato dovrebbe conoscere… sapevatelo!

Ecco 10 curiosità su Kingdom Hearts che ogni fan che si rispetti dovrebbe conoscere

Il logo

Partiamo dal logo: inizialmente molto diverso da quello di oggi.

In principio la parola HEARTS era predominante su tutto il resto del logo e sopra di essa, con un altro font e con colore oro, vi era la scritta KINGDOM

A mio modesto parere, è molto più migliorissimo assai il logo odierno, tiè!

Il character design di Sora

Di Tetsuya Nomura (creatore della serie) è possibile trovare, girovagando in internet, delle bozze di character design antecedenti allo sviluppo del primo titolo della saga, riguardanti il look dei protagonisti e, in particolar modo, quello riferito a Sora.

Mentre Paperino e Pippo, indossavano inizialmente i loro abiti classici, Sora appariva come una sorta di leone antropomorfo che aveva anche la coda e gli artigli.

Il look è decisamente cambiato nella versione definitiva e la stessa cosa è accaduta anche per il Keyblade che, in principio, somigliava ad una sorta di motosega.

Deep Jungle

Nel primo titolo della serie troviamo la Giungla Profonda (Deep Jungle) ispirata al mondo Disney di Tarzan.

Questo mondo appare soltanto nel primo capitolo della saga in quanto, a partire dal 2004, il franchise di Tarzan è stato rivendicato dai discendenti di E. R. Burroughs, autore del ciclo di romanzi incentrati sulla figura di Tarzan.

Quindi la decisione di Tetsuya Nomura di cancellare Deep Jungle è stato dettato non da scelte creative ma relative ad una diatriba legale sui diritti.

Nei file di Kingdom Hearts: Chain of Memories (2004) sono stati ritrovati scenari e componenti del mondo di Tarzan che, ovviamente, non sono stati inclusi nel gioco completo.

Gli altri mondi cancellati

Tra video e file di gioco, i fan hanno scovato molti contenuti inizialmente inseriti e successivamente rimossi dalle versioni finali dei videogame di Kingdom Hearts, con alcuni mondi completamente cancellati e condannati all’oblio:

In Kingdom Hearts, il mondo del Castello Disney inizialmente doveva essere giocabile, salvo diventare solo parte di un filmato. Inoltre, era stato pensato anche il mondo dedicato al Re Leone, poi non inserito nella versione finale.

In Kingdom Hearts 3D Dream Drop Distance fu inserito il mondo di Pinocchio, con la sola presenza di Monstro (la balena). In questo capitolo sono presenti due mondi cancellati: Nomura voleva far visitare La Rete (mondo da TRON: Legacy) e Space Paranoids (mondo già apparso in Kingdom Hearts II) a Sora. Paranoids venne rimosso, stessa sorte capitata al mondo di Fantasia 2000, poiché venne lasciato nella versione finale solo in mondo di Fantasia.

In Kingdom Hearts: Birth by Sleep sono stati “fatti fuori” due mondi: il primo è legato al Libro della Giungla, in quanto troppo simile al mondo di Tarzan, anche se forse sarà presente nel terzo capitolo della saga; il secondo è invece riferito al film La Spada nella Roccia. Merlino, infatti, doveva essere inserito nel suo mondo natale, e non alla Fortezza Oscura come nella versione finale del gioco. Inoltre, la Città Disney doveva essere più grande e il Castello di Re Topolino doveva essere visitabile, cosa che poi non è avvenuta.

Eraqus

Il maestro Eraqus è il mentore dei tre protagonisti di Birth by Sleep.

Il nome non è altro che un anagramma della parola Square, creato dallo stesso Nomura ed ispirato a Square Enix.

Xenmas

Xemnas Centauro

Durante lo sviluppo di Kingdom Hearts II, la battaglia contro Xemnas era stata concepita in maniera diversa, e soprattutto doveva essere più lunga.

Infatti, dopo aver sconfitto Xemnas (finale), esso avrebbe dovuto assorbire i poteri di Kingdom Hearts e si sarebbe unito al Mondo Che Non Esiste.

Dopo averlo sconfitto, sarebbe dovuto diventare una versione più distorta, conosciuta come Xemnas Re e Xemnas Centauro.

La Luna a forma di cuore

Luna a forma di cuore, in realtà, non era mai stata pianificata. Quella presente sulla cover del primo Kingdom Hearts aveva solo un fine estetico.

Dopo aver chiesto a Kazushige Nojima di elaborare lo scenario per Kingdom Hearts II, a Nomura è venuta l’idea di usare una Luna a forma di cuore nel gioco.

Nello scenario, infatti, Nojima aveva scritto che il Kingdom Hearts creato da Xemnas doveva essere una Luna che galleggia sopra il Mondo Che Non Esiste e così a Nomura è venuta in mente l’idea di usare la Luna a forma di cuore.

Sin da quando è stato creato il Mondo Che Non Esiste, la Città Oscura è stata la prima cosa concepita, il piano era creare una città notturna e cosi Nomura ha pensato bene che sarebbe stato perfetto mettere questa Luna a forma di cuore.

Got it memorized?

Fra tutti i membri dell’Organizzazione XIII apparsi in Chain of Memories, Axel era il preferito di Nomura e di gran parte dello staff, per questo si è deciso di inserirlo anche in Kingdom Hearts II. Nomura aveva confermato già da prima che avrebbe avuto un ruolo “delizioso” e che alla fine avrebbe potuto far piangere il giocatore (così è stato, almeno per me).

Ed ecco un’altra perla: se non siete fan della saga Digimon, probabilmente non sapete che Quinton Flynn, doppiatore di Axel in Kingdom Hearts, è anche doppiatore del protagonista di Digimon Data Squad, ovvero Marcus Damon.

Ora lo so che state pensando: “che c’entra con Kingdom Hearts?”
Nell’episodio 20 di Digimon Data Squad, Marcus inizia a parlare riguardo a quello che si ricorda della sua prima casa. “I remember my first house! Every little nook and cranny of it. I got it memorized all right here.”

Canzoni

L’intenzione di Yoko Shimomura durante lo sviluppo di “Destati” era di comporre una canzone in italiano, in modo che gli inglesi e i giapponesi non potessero capirla subito. Inizialmente si pensava anche di farlo in latino o in tedesco.

Inoltre questo brano in particolare viene definito anche “maledetto” in quanto ogni volta che cominciavano a registrare accadeva qualcosa di strano, come ad esempio la corrente elettrica che andava via nell’edificio senza alcun motivo apparente. Doveva pur rappresentare il lato oscuro di Kingdom Hearts no?

Anche se Kingdom Hearts conta 74 brani, in realtà Shimomura ne ha composti 99, semplicemente perché non voleva arrivare a 100.

Kingdom Hearts tuttavia ha oltre 15.000 tracce audio, che seguono il suono dei passi di ogni personaggio in ogni terreno diverso, il tintinnio di ogni Keyholder e molti altri.

Kairi

Inizialmente il nome di Kairi doveva essere “Kai“, tuttavia Nomura non credeva fosse abbastanza femminile, quindi iniziò a provare ogni sillaba giapponese alla fine del nome (iniziando con la “a”) finché non trovò quella che gli piaceva di più. Fu cosi che nacque il nome Kairi.

Inoltre nel finale di Kingdom Hearts II, quando Sora legge la lettera di Kairi, la parola “Starting” della lettera è scritta male, infatti quello che c’è scritto è: “Now I will step forward to realize this wish. And who knows, stating a new journey may not be so hard”.

Cosa ve ne pare di queste curiosità su Kingdom Hearts? Ne eravate a conoscenza?

Se conoscete altre curiosità sulla saga di Kingdom Hearts, scrivetecelo nei commenti.