The Haunting Of Hill House: la recensione del nuovo angosciante incubo Netflix

The Haunting Of Hill House

Rivisitazione in chiave moderna del romanzo popolare L’incubo di Hill House, scritto da Shirley Jackson e pubblicato nel 1959, la nuova serie TV Netflix The Haunting Of Hill House racconta le vicende di un gruppo di fratelli e sorelle che hanno vissuto a Hill House, casa conosciuta come la più infestata di tutto il paese.

Benvenuti nel nuovo incubo Netflix con The Haunting Of Hill House, la nuova serie TV horror che debutterà a catalogo il prossimo 12 ottobre

La serie ha una storyline tutta sua, raccontando presente, passato e futuro di tutto ciò che accade ai protagonisti in maniera molto frammentaria, quasi da non capirci niente, il che rende il mistero ancora più fitto ed ingarbugliato.

Scritta da Meredith Averill insieme a Mike Flanagan (Oculus- Il Riflesso del MaleOuija 2: L’Origine del Male, Il Terrore del Silenzio) che svolgono anche il ruolo di produttori esecutivi insieme a Trevor Macey.

Tra i produttori figurano anche la Amblin TV e la Paramount Television.

Nel cast troviamo Carla Cugino, Timothy Hutton, Elizabeth Reaser, Oliver-Jackson Cohen, Henry Thomas, Kate Siegel, Victoria Pedretti, Lulu Wilson McKenna Grace.

The Haunting of Hill House uscirà esattamente il 12 ottobre su Netflix, e vede una prima stagione da 10 episodi che raccontano la vita di un gruppo di fratelli e sorelle, esattamente cinque, e dei loro trascorsi come inquilini di Hill House. Le varie inquietanti e oscure vicissitudini, raccontate dalla nuova scommessa del colosso dello streaming, porteranno i cinque fratelli a trascorrere molto più tempo insieme rispetto a quello previsto inizialmente, tra flashback e flashforward continui.

Un inizio lento che regala però un crescendo continuo di ansia ed angoscia

L’impatto con lo show è alquanto apatico ma al tempo stesso coinvolgente e, anche se potrebbe risultare lenta e a tratti magari noiosa, in realtà questa serie TV si mostra in maniera flemmatica e calma (come sono un horror intriso di mistero sa essere) per far comprendere al pubblico tutte le sfaccettature degli avvenimenti e le personalità dei vari protagonisti, tanto che ad ognuno dei fratelli Carne è dedicata un’intera puntata.

The Haunting Of Hill House potrebbe risultare monotona per coloro che si aspettano un horror classico e vecchio stampo, tutto frenesia e sangue, con la serie TV che in realtà si mostra con varie scene di pura ANSIA e ANGOSCIA (che si potrebbero vendere a chili, notate il maiuscolo) e momenti spaventosi che risultano essere molto intensi (io, per esempio, ho urlato tantissimo e più volte ma, sono un caso a parte, anche se l’horror è come una droga per la sottoscritta, tremo ma non ne posso fare a meno).

Il ritmo della serie è tanto cupo quanto calmo, le riprese sono incentrate molto sui personaggi, ma non trascurano le varie ambientazioni, cosa assolutamente da non sottovalutare, sopratutto quando le scene indugiano sull’interno della casa: il fascino macabro e oscuro di Hill House è architettonicamente ammaliante ma, nonostante mi sia innamorata dell’edificio in sé, alla fine delle 10 puntate vorrei starci il più lontano possibile.

Hill House The Haunting Of Hill House

La serie riesce a trasmettere molti dubbi e altrettante risposte allo stesso tempo, lasciando però anche parecchio spazio all’immaginazione su ciò che potrebbe succedere.

I personaggi principali sono molto tormentati con sé stessi e nei rapporti tra di loro, nonostante si noti nei fratelli Crane un attaccamento particolare alla famiglia e un radicato senso di appartenenza.

Come in tutte le famiglie “normali” ritroviamo l’amore dei genitori verso i figli, i contrasti tra fratelli e le varie simpatie verso i diversi componenti del clan Crane, tanto che la serie TV tramette, anche se in chiave un po’ leggera, tutti i vari atteggiamenti di gratitudine reciproca (senza dimenticare l’attaccamento notevole della madre ai figli, sopratutto ai gemelli più piccoli), insofferenze, incomprensioni e il carattere temprato da tutte le difficoltà che derivano dal fatto di aver vissuto a Hill House e, quindi, di non essere affatto “una famiglia normale”.

Una nota di merito va senza ombra di dubbio alla scelta degli attori, anche per quanto riguarda le “versioni” più giovani dei cinque fratelli: di solito se ci sono bambini negli horror, questi tendono a essere un tantino inquietanti e a spaventare più altre cose, mentre qui la giovane età è stata usata in maniera funzionale per mantenere la linea del racconto.

The Haunting of Hill House

I giovani attori di The Haunting Of Hill House sono semplicemente fantastici e adorabili nei propri ruoli: spesso sono stati sufficienti i loro piccoli sguardi per far trasparire l’angoscia provocata dal vivere in questa “casa” e sull’influenza che questa esperienza ha avuto e continua ad avere nelle proprie vite. Non posso comunque esimermi dal constatare che anche le loro controparti adulte sono davvero convincenti.

Una cosa che assolutamente ho amato dal primo istante in cui ho messo gli occhi su The Haunting Of Hill House è sicuramente la sigla, calzante alla perfezione allo show tanto che definirla fenomenale è dir poco.

Gli episodi non hanno una suddivisione ben precisa, come dicevo in tutti sono presenti dei flashback e flashforward riguardanti la vita dei ragazzi ad Hill House e le ripercussioni di questa esperienza nel futuro di ognuno.

La cosa non è affatto negativa e, anzi, nelle puntate dedicate ai diversi protagonisti, vengono narrati gli stessi eventi e le medesime scene viste dalla soggettiva di chi le vive in prima persona, fornendo una moltitudine interessante di punti di vista differenti, particolare che devo dire mi ha intrigato parecchio.

The Haunting of Hill House

The Haunting Of Hill House si rivela una gradita sopresa anche per coloro che hanno letto il romanzo che ha ispirato lo show

Nonostante The Haunting of Hill House sia ispirato all’omonimo romanzo, si discosta non poco dal romanzo, regalando curiosità ed interesse anche a colori che si sono già persi nelle pagine del libro.

Mentre l’opera di  Shirley Jackson racconta del professor Marrow che intende scoprire i segreti di Hill House portando con se tre ragazzi: Eleanor, Theodora e Luke,  lo show Netflix, invece, presenta una famiglia composta da sette persone non consapevoli del “passato” di Hill House.

Quelli di voi che hanno già letto il libro e visto anche il film Haunting – Presenze, si accorgeranno come la pellicola del 1999 con Owen Wilson, Liam Neeson e Catherine Zeta-Jones sia molto più simile al libro rispetto alla serie TV che debutterà a catalogo il prossimo 12 ottobre.

Questa cosa, a mio modesto avviso, non è assolutamente da sottovalutare perché la serie TV esalta al meglio l’aspetto cupo e inquietante della casa, ma sopratutto fa trasparire appieno l’anima ghost story tipica del romanzo, regalando al pubblico di appassionati una storia horror ben strutturata e che ha la capacità di tenere incollati allo schermo e far sussultare al momento opportuno, senza dimenticare le urla di rito.

Appuntamento quindi con Hill House, la famiglia Crane e i terrori di una vita il 12 ottobre su Netflix.

Che ne pensate, metterete The Haunting Of Hill House nella lista delle cosa da vedere nel mese di ottobre? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!