Giappone a corto di ninja? È solo una fake news

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Alcuni giorni fa parecchi siti e blog avevano riportato la notizia, subito trasformatasi in un vero tam-tam mediatico, che la città di giapponese di Iga famosa per essere patria, al pari di Koga, di numerosi clan ninja, cercasse di assumere nuovi guerrieri volontari per via della carenza di ninja, dato che sempre più giovani abbandonano le zone rurali per trasferirsi nelle grandi città.

Il sindaco di Iga ha bollato come fake news il tam-tam mediatico che vedeva la cittadina giapponese alla ricerca di nuovi ninja da assumere

Tutta la prefettura di Mie, a cui appartiene Iga, è così immersa nella tradizione e nella leggenda ninja che anche studenti universitari devono rispondere a domande d’esame relative ai mitici guerrieri per ottenere l’ammissione all’università.

Come però dicevamo, la notizia che riportava come le autorità cittadine fossero disposte a pagare fino a 85.000 dollari per coloro che avessero voluto diventare ninja, è una fake news bollatta come tal proprio dal sindaco di Iga il quale ha affermato come il reporter americano che lo ha intervistato abbia travisato le sue risposte.

Sakae Okamoto ha infatti dovuto far fronte a numerose chiamate provenienti da tutto il mondo da parte di persone che volevano candidarsi per diventare dei ninja, costringendolo anche ad avvertire i suoi concittadini circa la “bufala” direttamente dal sito internet ufficiale della cittadina.

Okamoto ha tenuto a precisare che ha sì parlato del fatto che sempre meno giovani hanno voglia di intrattenere i turisti travestendosi da ninja e sfoderando mosse ed abilità tipiche dei famosi mercenari medievali, ma che la sua era una constatazione della situazione attuale, unita alla speranza che le nuove leve possano riabbracciare presto le antiche tradizioni.

Nonostante il qui pro quo, il sindaco di Iga ha comunque invitato tutti coloro che si sono candidati a visitare la città durante l’annuale festival dei ninja.

Quindi, se stavate già pensando di allenarvi con gli shuriken per trasferirvi in Giappone, sappiate che non potrete più farlo.

Fonte: SoraNews24