Warhammer 40000: Rivelazioni, gli Angeli Oscuri in cerca dei Caduti

Dopo aver letto Volontà di ferro, attendevo con ansia il seguito di questa saga a fumetti edita da Panini legata all’universo di Warhammer 40000, Rivelazioni. Complice l’aver giocato a Deathwing e l’avere una certa propensione per gli Angeli Oscuri, la saga a fumetti scritta da George Mann mi ha subito colpito.

Il capitolo degli Angeli Oscuri rimane uno dei più interessanti delle forze degli Adeptus Astartes, grazie all’alone di mistero che avvolge questi fedeli (?) figli dell’Imperatore. Le conseguenze dell’Eresia di Horus hanno lasciato una ferita all’interno dell’anima della Prima Legione, costringendo gli Angeli Oscuri a nascondere all’universo i propri segreti, per vergogna e per paura di non esser più considerati lealisti.

Rivelazioni, il secondo capitolo del fumetto dedicato agli Angeli Oscuri, lascia emergere dettagli inquietanti sul passato del Capitolo

Nella serie di Titan Comics, emerge in pieno questa caratteristica degli Angeli Oscuri, soprattutto in relazione al difficile rapporto con l’Inquisizione. I segreti e i misteri sono come una calamita per gli Inquisitori, che non vedono di buon occhio le ombre che accompagnano il percorso degli Angeli Oscuri.

In seguito allo scontro visto nel primo volume, l’Inquisitrice Sabbathiel è più decisa che mai nel mostrare finalmente la vera faccia degli Angeli Oscuri, convinta che dietro il mistero della Prima Legione ci sia nientemeno che il Chaos, mostrando come da millenni gli Angeli Oscuri siano dei Traditori.

Ovviamente, la mancanza di trasparenza del Capitolo non fa che aumentare questa convinzione dell’inquisitrice. La sua ostinazione, però, la porta ad affidarsi all’aiuto di uno di quei nemici dell’Imperium che ha giurato di perseguire, ma riuscirà a raggiungere il suo scopo, senza finire vittima dei Poteri Perniciosi?

Mentre Sabbathiel continua la sua crociata, non meno impegnati sono gli Angeli Oscuri, che sono sempre più ansiosi di catturare uno dei Caduti, un loro fratello votatosi al Chaos nei tumultuosi giorni dell’Eresia di Horus.

Sul pianeta Quintus, infatti, sembra nascondersi un culto che venera uno dei perduti fratelli degli Angeli Oscuri, una ferita nell’onore della Legione che richiede di essere sanata con bolter e redenzione.

Questa caccia al Caduto si rivela anche l’occasione per introdurre Balthus ai misteri del Capitolo, una scelta affidata al Capellano Altheous. Non tutti gli Angeli Oscuri possono conoscere il tremendo segreto del Capitolo, solo i più devoti e meritevoli possono essere introdotti alla cerchia di fratelli che si fanno carica di questa missione di vendetta e redenzione.

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Mann sfrutta in modo convincente questi punti fermi del mito degli Angeli Oscuri. Il percorso iniziatico di Balthus è reso con un buon trasporto emotivo, arrivando nel momento in cui lo Space Marines affronta un suo momento di debolezza, in seguito agli eventi letti in Volontà di Ferro.

Rivelazioni diventa un punto di svolta della serie. In questo volume cominciano a trapelare i segreti del capitolo, che vengono narrati con una buona enfasi durante la purga di un relitto spaziale in cui gli Angeli Oscuri si scontrano con un guerriero del Chaos, che reputano uno dei Caduti.

La sommaria descrizione della nascita dei Caduti è comunque ben inserita nella narrazione, con una splash page in cui testo e disegno concorrono a creare un tono epico e amaro al contempo, incarnando al meglio il complesso spirito degli Angeli Oscuri.

La battaglia contro questo Traditore è avvincente, spietata. Mann orchestra la presenza dei Poteri Perniciosi con astuzia, mostrando come solo la salda convinzione di uno Space Marine possa resistere alla tentazione del Chaos.

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Particolarmente ben bilanciata la parte di Rivelazioni ambientata su Quintus, in cui l’entrata in scena degli Eldar apre ad interessanti scenari, che mi auguro vengano sviluppati maggiormente. Per quanto gli scontri siano anche graficamente appaganti, grazie al tratto di Tazio Bettin, se questa parentesi non verrà ampliata con maggior cura rischia, ironicamente, di diventare una digressione priva di senso, un semplice deus ex machina che spezza il ritmo narrativo della serie senza una reale motivazione.

Sarebbe un vero peccato, perché specialmente in considerazione dell’intrigante finale, Rivelazioni si rivela essere una lettura interessante. Le macchinazione del Chaos e in particolare dei Caduti sono uno degli elementi classici di Warhammer 40000, e gli Angeli Oscuri sono da sempre accompagnati da questa difficile convivenza tra obbedienza all’Imperatore e necessità di nascondere il proprio passato.

Graficamente, Rivelazioni è un bel vedere. Bettin riconferma di padroneggiare al meglio la complicata iconografia di Warhammer 40000, portando su carta il futuro oscuro del 41esimo millennio. Che si tratti di ritrarre gli interni della nave degli Angeli Oscuri, con la sua architettura gotica, o trasmettere la violenza e la sensazione di scontro epico delle battaglie, il disegnatore italiano non delude, dando vita a tavole intense.

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Il tocco finale lo mette Enrica Angiolini, che con i suoi colori riesce ad accentuare l’emotività di storia e disegni. Specialmente durante lo scontro con il guerriero del Chaos, il suo ottimo lavoro su ombre e luci esalta quel senso di ineluttabile e di violenza pronta a scattare che la storia vorrebbe.

Panini pubblica Warhammer 40000: Rivelazioni in un bel volume brossurato, che in appendice ci offre una breve cronologia, utile per comprendere al meglio la storia degli Angeli Oscuri e dell’Imperium.

Il prossimo capitolo, Caduti, promette di portare la caccia agli Angeli Oscuri Traditori alla sua fase finale. Riusciranno gli Angeli Oscuri a preservare il proprio segreto dallo sguardo indagatore dell’Inquisizione?