Un’antica tavoletta di argilla, recante tredici versi appartenenti al XIV canto dell’Odissea, potrebbe essere il frammento più antico del poema epico di Omero giunto fino a noi.
In Grecia, nei pressi di Olimpia, è stata rinvenuta quella che sembra essere la più antica tavoletta con i versi dell’Odissea
L’eccezionale scoperta è avvenuta all’inizio della settimana in Grecia, nel sito archeologico del santuario di Zeus a Olimpia, una zona nella penisola meridionale del Peloponneso, durante scavi fatti in quello che un tempo era il luogo dedicato ai Giochi Olimpici.
I versi rinvenuti raccontano di quando Ulisse, tornato sotto mentite spoglie ad Itaca dopo il suo peregrinare successivo agli eventi della guerra di Troia, si rivolge al suo vecchio amico Eumeo.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Cultura greco, stando alle prime stime degli esperti (che dovranno comunque essere confermate con ulteriori e approfonditi studi), la tavoletta con i versi dell’Odissea risalirebbe al periodo romano, prima del III secolo dopo Cristo.
Εύρεση πήλινης πλάκας στην περιοχή της Ολυμπίας, η οποία διασώζει 13 στίχους της ξ Ραψωδίας της Οδύσσειας
H πήλινη πλάκα διασώζει ίσως το παλαιότερο σωζόμενο γραπτό απόσπασμα των Ομηρικών Επών.https://t.co/9w4g3CPGN9 pic.twitter.com/XqMczeaKw3
— Ministry of Culture (@cultureGR) 10 luglio 2018
Se questa datazione dovesse essere confermata, si tratterebbe del reperto più antico dell’Odissea che sia stato mai ritrovato, “un magnifico oggetto di interesse archeologico, epigrafico, letterario e storico”.