Australia: la seconda stagione del webcomic post-apocalittico – Recensione

Torna dopo una pausa di quasi un anno Australia, il webcomic di Leonardo Favia e Simone Di Meo che ad aprile ha pubblicato, sempre gratuitamente sul sito di Wilder Diversivi, il primo episodio della nuova stagione della storia post-apocalittica ambientata nel continente dei canguri. 

Per questo gradito ritorno a dare vita ai testi di Leonardo Favia troviamo i disegni di Giorgio Abou Mrad, che aveva già lavorato ad alcuni episodi della prima stagione, e i colori di Claudia Giuliani.

2055: dopo il collasso della società civile, in seguito a una guerra di classe che ha raggiunto la scala mondiale, l’Australia civilizzata è composta da sette città, unici avamposti che garantiscono una vita sicura nel caos che si è scatenato nel resto del mondo.

L’agente ombra Somerset Maugham, assistito dalla recluta Felton, si trova a Perth per indagare su un misterioso omicidio, probabilmente a opera di terroristi che vogliono far saltare in aria le mura che difendono la città dal caos che allunga la propria ombra dall’Outback.

Per risalire alla verità i nostri protagonisti dovranno sfidare le rigide leggi che regolano la  nuova società delle sette città e provare ad aiutare il giovane Sam, vittima inconsapevole di un disegno molto piú grande di lui. 

Diversivi: l’arrivo a Darwin

Diversivi continua a costruire sull’originale ambientezione che avevamo iniziato a conoscere nella prima stagione di Australia.

Le sette città stato e il direttorio centrale nati dalle ceneri di quella che un tempo era la nazione australiana continuano a fare da cornice alla narrazione.

Se nella prima stagione abbiamo conosciuto Perth dove ogni cittadino doveva riscattare il suo diritto a rimanere in città uccidendo un altro essere umano in duello, nella seconda stagione è la volta di Darwin, colla sua carismatica regina che fa la sua apparizione già in questo primo episodio.

Fuori dalle mura delle sette città resta l’ostile e selvaggio Outback, terra di nessuno, uno spettro che alegga minaccioso sul ritrovato ordine delle metropoli. 

La nuova stagione vede l’agente Somerset e la recluta Felton ancora insieme, legati da un destino comune riprendono la storia qualche tempo dopo la conclusione della prima stagione di Australia.

Costretti a scappare da Perth, i nostri protagonisti hanno attraversato il pericoloso e misterioso Outback per arrivare a varcare clandestinamente le porte di Darwin nel giorno dei festeggiamenti presediuti dalla Regina della città.

È qui che le loro indagini potranno ripartire per poter forse trovare le prime vere risposte alle loro tante domande.

Ma la strada sembra subito in salita: appena arrivati un audace attentato alla regina di Darwin mette subito a rischio la loro presenza in città.

Un inizio adrenalinico per una stagione che si annuncia piena di colpi di scena

Clandestini in una città straniera e al centro di un attentato ai danni della regina durante la più importante festa pubblica di Darwin.

La seconda stagione di Australia non poteva avere un inizio più  incalzante per l’agente Somerset e la recluta Felton.

Diversivi ci fornisce in questo modo un buono assaggio di quello che potremmo aspettarci da questa a seconda stagione e i primi indizi sono decisamente incoraggianti. Troviamo infatti la conferma della buona resa grafica già vista nella prima stagione, con uno stile che dona il giusto livello di realismo e dettaglio alle scene.

Dall’altro Leonardo Favia sembra aver messo a buon frutto l’esperienza maturata l’anno scorso, perfezionando ancora il suo stile narrativo e andando a migliorare quelli che forse erano le principali opportunità per la prima stagione di Australia.

Pur potendo contare, come detto, su una buona e solida ambientazione di fondo e di una storia dagli indubbi potenziali, il racconto della prima stagione procedeva in alcune sue parti in maniera forse un po’ troppo lineare e didascalica, non riuscendo a costruire fino in fondo quella suspense e tensione necessaria per giungere all’immancabile colpo di scena.

Con Diversivi il racconto di Australia sembra aver preso un passo diverso.

A partire dalla decisone di farci ritrovare i nostri protagonisti solo all’arrivo alle porte di Darwin, omettendo quanto avvenuto  durante il lungo e pericoloso viaggio nell’Outback.

Restano però i segni di un viaggio che ha sicuramente messo a dura prova i nostri protagonisti: non solo Sam si è separato dal gruppo, ma anche il rapporto tra Somerset e Felton sembra esser profondamente cambiato, colla giovane recluta ora più sicura di se e determinata, libera da  quel senso di soggezione che aveva davanti al suo criptico compagno, rpronta ad agire per.

Saranno solo i prossimi episodi forse a spiegarci cosa sia successo nell’Outback. 

Questa scelta narrativa ha contribuito a rendere l’inizio di queata seconda stagione di Australia decisamente accattivante e coinvolgente, regalandoci già dal primo episodio una sana curiosità di scoprire cosa sia successo nell’ Outback e cosa troveranno invece Somerset e Felton a Darwin.

Aspettiamo quindi con ansia l’uscita dei prossimi episodi su Wilder per vedere in che modo gli autori vorranno nuovamente stupirci.