Modena Play 2018 – L’anteprima di Fanhunter: Assault

fanhunter: assault

Direttamente ispirato al fumetto omonimo di Cels Piñol, Fanhunter: Assault è un semplice gioco di carte che si rifà molto alle meccaniche di Munchkin: pesca di carte, oggetti da raccogliere e nemici da sconfiggere. Non ci sono livelli da raggiungere per vincere la partita, l’obiettivo dei giocatori è raccogliere oggetti dal sapore nerd per diventare i migliori membri della Resistenza.

A Modena abbiamo incontrato l’autore Pak Gallego (uno dei più prolifici game designer spagnoli) che ci ha raccontato l’antefatto e le meccaniche del gioco. Il nuovo autoproclamatosi papa Alejo Corvo ha deciso che tutte le forme di divertimento sono proibite. Noi giocatori siamo membri della Resistenza che devono cercare di salvare alcuni oggetti: film, videogiochi, fumetti, roba nerd insomma. Per fare ciò abbiamo un mazzo di carte da cui pescare il nostro equipaggiamento che consiste in armi, aiutanti e trucchi. Sul tavolo ci sono tre mazzi di carte che indicano tre fasi via via più complesse ma con premi sempre più importanti e, come in un gioco di ruolo, per accedere alle fasi superiori bisogna avere almeno equipaggiato un oggetto di quelle inferiori.

fanhunter assault

Ogni singolo oggetto ha un’abilità che potete sfruttare a vostro vantaggio durante il vostro turno di gioco, ma che nel contempo vi dà punti vittoria se lo mettete al sicuro e lo togliete dal vostro equipaggiamento.

Fanhunter: Assault ha anche una story mode dove i giocatori più esperti possono misurarsi con dei mazzi che rappresentano dei capitoli di una storia unica.

Il gioco è abbastanza veloce, non rischia di durare ore come poteva succedere con Munchkin, visto che il mazzo da cui i giocatori pescano l’equipaggiamento è anche il contatore: quando questo finisce la partita termina e il conteggio dei punti si limita alla somma del valore degli oggetti che siamo riusciti a salvare.

Da 2 a 6 giocatori dai 13 anni in su, durata stimata sulla scatola 37 (!) minuti.