Star Wars: Gli ultimi Jedi- Rian Johnson spiega perché non ha svelato l’identità di Snoke

apprendista di snoke

Star Wars: Gli ultimi Jedi è nelle sale da quasi un mese e milioni di fan sono corsi ad assistere alle avventure di Luke, Rey e Kylo Ren. Dopo la visione, sono sorti molti dilemmi, grazie alla scelta del regista Rian Johnson di creare una trama che sorprendesse le aspettative degli spettatori, lasciando molte domande in sospesa, una su tutte l’identità di Snoke.

Uno degli aspetti più controversi della pellicola di Johnson, infatti, riguarda la gestione del personaggio del Leader Supremo, interpretato da Andy Serkis. Dopo due anni di congetture in seguito alla sua apparizione in Il risveglio della Forza, il capo del Primo Ordine è stato sbrigativamente eliminato, senza dare al pubblico nemmeno un’indicazione riguardo l’identità di Snoke.

Rian Johnson spiega perché non ha rivelato l’identità di Snoke in Star Wars: Gli ultimi Jedi

Durante un recente BAFTA Q&A, Rian Johnson ha cercato di chiarire alcuni dei punti meno chiari della trama di Star Wars: Gli ultimi Jedi. Dopo aver spiegato perché Luke usa una spada laser blu nel duello con Kylo Ren, il regista si è anche pronunciato sul perché non ha svelato l’identità di Snoke

“In questa particolare storia, siamo più vicini alla trilogia originale. Se avessi interrotto la scena con Snoke improvvisamente, dandogli un monologo di trenta secondi riguardo le sue origini, avrebbe causato un brusco arresto del ritmo. Anche se sarebbe potuto esser interessante, qualcosa per cui i fan avevano molto interesse, come narratori dovevamo pensare a come far funzionare la scena. Si tratta di un ragionamento complesso, anche sapendo che diversi fan erano realmente interessati a questo aspetto, sapevo che non si trattava di qualcosa così essenziale da necessitate di uno spazio nel film. Spero che se ne occuperanno altrove o magari J.J. potrebbe affrontare questo interrogativo nel suo film. Ma non è qualcosa di particolarmente importante per Rey, per cui siamo dovuti andare oltre”

Gli ultimi Jedi è il film più lungo della saga di Star Wars, una lunghezza resa necessaria dal dover affrontare diversi temi, in particolare riportare all’interno della storia la figura di Luke Skywalker, oltre ad introdurre nuovi personaggi. Anche se il Leader Supremo è stato un catalizzatore della personalità di Kylo Ren, svelare l’identità di Snoke non era il fulcro del film.

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In più di un’occasione, Rian Johnson ha sottolineato come nella trilogia originale non si sia mai spiegata l’origine dell’Imperatore, ma che solo con la trilogia dei prequel abbiamo scoperto chi fosse in precedenza Palpatine. Una scelta che apparentemente all’epoca non aveva scontentato i fan. Andrebbe però sottolineato che all’epoca Star Wars si presentava come un nuovo universo narrativo, in cui veniva dato come assodato il fatto che fossimo all’interno di un Impero.

Con la nuova trilogia, al contrario, ci ritroviamo all’interno di un’ambientazione sufficientemente consistente da richiedere comunque delle motivazioni. Alla fine de Il ritorno dello Jedi, l’Imperatore veniva abbattuto e l’Impero era senza le sue due guide principali, ma con Il Risveglio della Forza ci ritroviamo trent’anni nel futuro e troviamo Snoke ed il Primo Ordine, senza alcuna storia sulla loro presenza. La speranza è che le risposte arrivino in Episodio IX, in cui Abrams dovrebbe trovare anche il modo di svelare l’identità di Snoke.