Cosplay e stampa 3D: la tecnologia che aiuta a realizzare i propri costumi!

La stampa 3D sta diventando sempre più importante nella realizzazione di accessori e costumi cosplay

Se alle origini il cosplay era principalmente basato su fumetti, film e anime, con l’avanzare della tecnologia e il miglioramento dei materiali, la scelta degli appassionati ha subito un notevole ampliamento.

I videogiochi hanno così iniziato a diventare parte integrante della scena cosplay in tutto il mondo.

Tra i materiali più usati per realizzare costumi ed accessori, più facilmente reperibili e sicuramente a prezzi più accessibili, troviamo foam e worbla: la prima è una gomma che si può trovare in diversi formati e spessori, a seconda delle necessità; mentre il secondo è un materiale termomodellante in grado di essere tagliato e rimodellato più o meno in qualsiasi modo.

Da qualche tempo a questa parte però, si sta facendo largo anche l’utilizzo della stampa 3D, specialmente in ambito di riproduzione di armi e accessori difficilmente realizzabili.

Ecco quindi che nella stampa 3D entrano in gioco i 3D render che reperiscono i modelli degli accessori necessari e li lavorano tramite programmi dedicati. Il risultato finale – sempre tenendo conto delle abilità del modellatore – è spesso sorprendente. I modelli 3D, una volta finiti, vengono mandati ad una speciale stampante che, scaldando un filo di plastica apposita, andrà a creare l’oggetto desiderato.

Dato che spesso gli oggetti creati sono un po’ ingombranti e i piani delle stampanti non sono esattamente infiniti, di solito i modelli 3D vengono “tagliati” in modo da essere più maneggevoli in fase di stampa.

Personalmente trovo più comodo assemblare le varie parti, prima di procedere con l’effettiva lavorazione, in modo da avere una visuale completa di ciò che dovrebbe avere come risultato finale.

cosplay stampa 3d 1

La lavorazione può variare anche in base alle proprie possibilità, c’è chi carteggia a mano e chi usa una levigatrice o chi ancora usa un dremel con una punta apposita. Indipendentemente dal mezzo utilizzato, lo scopo di questa fase è indubbiamente levigare la superficie in modo da non vedere più il divario creato dal filamento. Per farlo è necessario procedere come prima cosa in senso perpendicolare rispetto all’andamento del filamento, per poi fare altri due passaggi in obliquo. Ciò dovrebbe dare una certa uniformità alla superficie, permettendovi di colorare senza troppi problemi.

cosplay STAMPA 3d 2

Una volta concluso questo passaggio, quello successivo è dare una mano di fondo trasparente per plastiche, di modo da non rovinare con colori o stucchi il pezzo appena stampato.

Questa particolare vernice si trova in commercio sotto forma di bomboletta spray e personalmente vi consiglio quello della Motip, che dalla sua ha qualità ed economicità.

Passeremo poi quindi ad una prima mano di fondo per dare uniformità al tutto, in modo da avere una colorazione uguale in tutti i punti dell’oggetto. Un consiglio spassionato che mi sento di darvi è quello di usare il fondo universale sempre della Motip, che (con un costo veramente irrisorio rispetto ad altri) vi garantisco che riempirà i solchi residui con molta facilità

Il risultato che otterrete dovrebbe essere più o meno quello in questa foto.

cosplay stampa 3d 3

Da qui in poi, la cosa si fa più semplice, per così dire. La colorazione è una delle fasi più divertenti, se vogliamo, ma se siete dei precisini come me, sarà anche quella in cui caccerete tante imprecazioni. L’uso dello scotch di carta qui si spreca, armatevi di pazienza, forbici e qualche puntata della vostra serie preferita: ne avrete sicuramente bisogno!

E voi cosa ne pensate dell’ingresso della stampa 3D nel mondo del cosplay? Avete già utilizzato questa tecnologia per creare i vostri costumi o qualche accessorio? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!

Immagini: DDDLAb