Inhumans: la recensione dei primi due episodi della nuova serie TV Marvel

Inhumans

Inhumans ha fatto fa il suo debutto in Italia, ma i primi episodi della serie TV Marvel/ABC confermano le tante critiche già ricevute in America

Dopo un’attesa fatta di anticipazioni, gossip ma anche tante critice, Inhumans arriva in Italia con i primi due episodi Guardate gli umani e Quelli che ci distruggeranno, andati in onda mercoledì sera sul canale satellitare FOX.

Creata da Scott Buck per l’emittente americana ABC, la serie TV Inhumans ha raccolto la sfida di portare sul piccolo schermo la storia degli inumani, i mutanti creati dagli esperimenti genetici degli alieni Kree sulla razza umana che abbiamo già imparato a conoscere grazie alla loro comparsa nell’Universo Cinematografico Marvel (MCU) in Agents of S.H.I.E.L.D.

Un progetto decisamente interessante e sul quale Marvel ha investito molto e ci ha creduto ancora di più, tanto da celebrarne l’uscita con una versione speciale dei primi due episodi interamente  dedicata al circuito dei cinema IMAX.

Con queste premesse, le aspettative dei fan come il sottoscritto decisamente alte per Inhumans, e la tentazione di non farsi scoraggiare dai tanti commenti negativi giunti da oltre oceano era forte.

Invece, dopo la tiepida accoglienza critica e di pubblico riservata ad Iron Fist, sembrerebbe proprio che Marvel abbia commesso un altro passo falso, almeno stando ai primi due episodi della serie diretti da Roel Reiné.

Episodio 1 – Guardate gli umani

Nel primo episodio facciamo conoscenza con gli Inumani che, stabilitisi su di una colonia lunare per evitare il contatto colla razza umana, si sono da tempo organizzati in una società regolata da un rigido sistema di caste, dove la posizione sociale di ogni individuo è determinata dal proprio potere inumano che viene rivelato durante la cerimonia della Terrigenesi.

A capo di questa società c’è la famiglia reale, guidata dal re Freccia Nera e dalla sua consorte Medusa, intenzionati a mantenere il loro regno un ritrovo sicuro per tutti gli inumani, lontano dalle minacce della Terra.

Questo lungo isolamento voluto da Freccia Nera non trova peró daccordo Maximus, fratello minore del re e unico membro della famiglia reale a non aver ricevuto alcun potere, il quale vorrebbe vedere gli inumani ritornare a vivere sulla Terra soggiogando la razza umana.

Incoraggiato dalle visioni di un giovane inumano col dono della preveggenza, Maximus decide di sostituirsi al fratello alla guida del regno organizzando un colpo di stato.

La famiglia reale è quindi costretta a fuggire sulla terra, rifuguarsi in esilio nelle Hawaii con Crystal, la sorella minore di Medusa, che viene catturata e fatta prigioniera da Maximus.

Freccia Nera dovrà superare mille problemi e riuscire a risolvere il conflitto col fratello per poter tornare a casa e soprattutto scongiurare una guerra con la razza umana.

Episodio 2 – Quelli che ci distruggeranno

Il conflitto interno alla famiglia reale prosegue nel secondo episodio, con il re deposto Freccia Nera, la ex regina Medusa, quello che fu il capo della Guardia Reale Gorgon e il saggio Karnak dispersi nelle Hawaii in cerca di una reazione comune al tradimento di Maximus.

Cosí mentre Medusa e Karnak cercano la strada per ricongiungersi con il loro re, Gorgon lancia la sua sfida frontale a Maximus invitandolo ad affrontarlo in combattimento sulla Terra.

Maximus, nel frattempo, cerca di completare il suo piano fatto di minacce e lusinghe per assicurarsi il consenso interno necessario a mantenere il potere sul regno degli Inumani, senza dimenticarsi di inviare la sua fidata Auran per liberarsi una volta per tutte dei superstiti della famiglia reale che vedono la situazione precipitare quando Freccia Nera viene arrestato dalla polizia di Ohau.

Una falsa partenza o l’inizio di un incubo?

Come aspetto positivo di Inhumans rimane sicuramente l’idea di volere raccontare al pubblico la storia della famiglia reale e del regno degli inumani, che fino ad ora avevamo visto solo come una razza braccata e organizzata al massimo in piccole comunità, e che qui riscopriamo invece con una storia e cultura secolare. Ma qui si esaurisce purtroppo l’unica nota, se vogliamo definirla positiva, dello show ABC.

Il tutto infatti, e qui passiamo all’aspetto più negativo a mio parere, è stato portato in vita con una sceneggiatura quasi banale, tanto da rendere sia i personaggi che la storia di Inhumans piatti e scontati.

Anche l’uso ricorrente del flashback per cercare di dare più spessore a personaggi principali come il re Freccia Nera (Anson Mount) e la sua consorte Medusa (Serinda Swan) ha un’efficacia limitata, non sviluppando fino in fondo il conflitto interiore che dovrebbe guidare e condizionare le azioni dei personaggi. Cosí il ricordo dell’incidente mortale dei genitori che ha convinto Freccia Nera a non usare più il suo terribile potere, non riesce a farci superare l’immagine di un re semplicemente inadatto ad affrontare le sfide davanti a sè.

Allo stesso modo il passato umile e ribelle di una giovane Medusa innamorata del principe ereditario, non bastano a farci partecipi delle differenze di due mondi che sarebbero dovuti rimanere separati nella rigida società degli Inumani, anche se ci regalano comunque l’immagine di Medusa come donna forte e risoluta, in alcuni frangenti anche con una recitazione convincente.

Risulta meglio riuscito, rispetto alla pochezza mostrata dal resto delle caratterizzazioni dei personaggi, invece il tentativo di ricostruire la frustrazione, l’invidia ed il risentimento di Maximus, fratello del re escluso dalla linea di successione a causa della sua assenza di poteri e interpretato da Iwan Rheon (Ramsay Bolton del Trono di Spade) chiaramente a suo agio nel ruolo del sadico e macchiavellico cattivo.

Eppure, come già anticipato dalla prime impietose critiche sulla serie TV, Maximus non riesce ad assurgere completamente alla figura di pericoloso villain, con momenti che lo fanno apparire quasi come una sorta Che Guevara che lotta per gli oppressi. Questa ambiguità, invece di essere evidenziata come subdola messinscena lascia interdetti tanto che a volte si fa fatica a capire chi siano veramente i cattivi.

Ancora poco sviluppati i ruoli degli altri membri della famiglia reale, dal combattivo e a volte “stupido” Gorgon, al saggio e “indifeso” Karnak alla fin troppo ingenua e “sbadata” Crystal.

 Sia in Guardate gli umani che in Quelli che ci distruggeranno, la serie mostra evidenti poi anche alcuni limiti nelle scene di azione, a tratti fin troppo goffe, e nella qualità degli effetti speciali, che sembrano nella resa quasi un po’ datati e degli di un neanche troppo convincente B-Movie.

Tutti questi elementi oltre ad avere un effetto totalmente negativo sui primi due episodi, danno alla serie una connotazione che fino ad ora era estranea ai vari titoli del MCU, ovvero una certo senso di noia e di déjà vu che mettono in forte dubbio futuro dello show.

Restano comunque in Inhumans alcuni spunti interessanti e tutto il potenziale di poter raccontare l’incredibile storia di una razza dai mille superpoteri.

Non ci resta quindi che aspettare i prossimi episodi in onda su FOX per capire se dopo questa palese falsa partenza, Marvel riuscirà  coinvolgerci davvero nella storia degli inumani. Io ci spero davvero.

Cosa ne pesante? Avete visto i primi due episodi di Inhumans? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto.