Sudden Strike 4, la Seconda Guerra Mondiale sui nostri monitor – Recensione

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Sudden Strike 4, la guerra lampo di Kite Games sui nostri monitor!

Quando si sceglie di dare vita ad un RTS, poche ambientazioni sono più accattivanti della Seconda Guerra Mondiale. Il conflitto che sconvolse il mondo nello scorso secolo consente agli sviluppatori di poter mostrare gli scontri su diversi fronti, scegliendo alcuni tra gli eserciti più letali e potenti del periodo. Nel corso degli anni, i videogiochi di strategia hanno attinto a piene mani da questa pagina della storia, e Sudden Strike 4, rappresenta l’ultima incarnazione di una saga presente da lungo tempo su Steam.

L’annuncio di un nuovo capitolo aveva lasciato tutti gli appassionati con un filo di ansia, visto l’andamento non proprio idilliaco del precedente capitolo. Senza contare che il 2017 ha visto una massiccia presenza di titoli RTS (Halo Wars 2 e Dawn of War 3, ad esempio), ma soprattutto un concorrente temibile come Steel Division, che ad oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il genere.

Eppure, Sudden Strike 4, senza toccare le vette del citato Steel Division, ha mostrato di aver cercato di conciliare due utenze profondamente diverse, quella da Pc e i cugini consolari. Questo scelta deve gioco forza richiedere a qualcuno di fare un passo in più verso l’altro, e Kite Games ha chiesto una maggior comprensione ai Pcisti, che si sa che i consolari sono bimbi viziati.

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Cosa significa? Che le dinamiche sono molto semplificate rispetto ad un RTS più approfondito, con un approccio pensato più per chi usa un joystick che non una tastiera. Sin dai primi momenti di gioco, la sensazione è che tutto sia improntato ad una semplificazione estrema dell’esperienza di gioco, anche usando un livello di difficoltà alto. Questa impostazione limita anche, in un certo senso, la varietà delle tattiche, che inevitabilmente finiscono per essere lieve variazioni delle solite quattro o cinque.

Chiariamoci, questo è un difetto che potrebbe infastidire i più esperti di RTS, ma che dall’altro lato potrebbe rappresentare un valore aggiunto per chi si avvicina a questo genere per la prima volta. Sudden Strike 4, infatti, cerca di essere user friendly, forse troppo.

Seguendo una pratica in uso ormai da diverso tempo, è stato totalmente abolita la gestione della base, lasciando al giocatore solo la visione tattica dello scontro. A compensare, però, è presente una particolare gestione dei mezzi, che rappresenta un’interessante variazione.

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Tra le diverse stats dei mezzi, viene inserito il carburante, una strizzatina d’occhio al realismo. Si tratta di una voce che dobbiamo sempre tenere sotto controllo, per non rischiare di lasciare qualceh importante mezzo corazzato indietro. Per ovviare a questo incovnenite, abbiamo necessità di conquistare stazioni di rifornimento nemiche (come in una delle prime missioni tedesche), grazie alle quali rifornire i nostri mezzi a secco.

Stesso discorso per le munizioni, anche se in questo caso a venirci in soccorso sono i carri rifornimento, che accompagnano la nostra armata trasportando proiettilli e rifornimenti per i cannoni. Ovviamente, la loro protezione è essenziale.

La dinamica di Sudden Strike 4 è semplice, molto arcade, ma non per questo deve essere vista come un difetto. La fanteria, come giusto che sia, è carne da cannone, da usare per la ricognizione o per scontri rapidi contro i fanti nemici, lasciando spazio ai corazzati e ai tank, veri protagonisti del gioco. Sotto questo aspetto, Kite Games ha cercato di offrire un minimo di contestualizzazione storica per dare una certa varietà alle diverse armate.

Per tentare di rendere la gestione truppe più approfondita, Sudden Strike 4 inserisce la presenza di tre comandanti per armati, ispirati a personaggi storici, che offrono bonus in fase di battaglia ad una delle tre divisioni delle nostre armati. I Generali possono sbloccare nuove abilità grazie alle stellette, premi che riceviamo in base al nostro rendimento nelle missioni.

Quello che manca a Sudden Strike 4 è un qualcosa che aiuti il giocatore ad affezionarsi al suo esercito, in modo da evitare tattiche basate sul semplice sacrificio. In diversi titoli questo viene evitato permettendo alle nostre squadre di avanzare di livello e tornare da uno schema all’altro, ma Kite Games ha preferito non dare questa chance, inserendo in ogni scenario truppe nuove e prive di una particolare esperienza che renda il loro impiego più proficuo e la loro perdita un duro colpo. Peccato, questa semplice aggiunta renderebbe Sudden Strike 4 più intrigante.

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Kite Games cerca di recuperare sulla grafica, anch’essa nulla di particolarmente spettacolare, ma ben definita, con modelli dai dettagli studiati e ricercati. Le mappe, non particolarmente ampie, sono però ricche di caratterizzazioni, con terreni che offrono anche alcune variazioni sulle tattiche, in modo particolare per la fanteria. Il tocco di classe di Kite è però il comparto audio, che oltre completamente in italiano, offre una gamma sonora incredibile, con effetti sonori che curano anche aspetti solitamente dimenticati, come lo sferragliare dei cingoli differenti rispetto al tipo di terreno. Classe, nulla da dire!

Tirando le somme, Sudden Strike 4 è un titolo RTS che punta più all’immediatezza che non all’elaborare tattiche sopraffine, con un gameplay più arcade che realistico. Questa impostazione rende il titolo di Kite Games più adatto ad un pubblico che cerca uno strategico leggero, senza doversi impegnare in estenuanti pianificazioni. Ma d’altronde, dovendo andare incontro agli utenti console, poteva andare diversamente?