Captain Marvel: perché è una buona idea ambientarlo negli anni ’90?

Manuel Enrico Di Manuel Enrico 5 Min di lettura

Ambientare Captain Marvel negli anni ’90 potrebbe fare luce su un altro personaggio centrale dell’MCU: Nick Fury

Finora tutta la produzione Marvel al cinema ha presentato solo due pellicole ambientate nel passato, Captain America: Il primo Vendicatore e Guardiani della Galassia vol. 2.

Nel 2019 il Marvel Cinematic Universe potrebbe fare nuovamente un salto indietro nel tempo con il film dedicato a Captain Marvel, visto che è stato annunciata la decisione di ambientare l’avventura di Carol Danvers negli anni ’90, il che permetterà di veder sullo schermo un Nick Fury decisamente più giovane, e soprattutto con ancora entrambi gli occhi!

Sicuramente uno dei punti di forza di Captain Marvel sarà il vedere come Carol Danvers affronterà la battaglia con gli Skrull, ma questo avvenimento potrebbe rappresentare un momento cruciale nell’MCU, visto che questo scontro potrebbe essere l’elemento scatenante che porterà Nick Fury a dar vita all‘Iniziativa Vendicatori un decennio più tardi!

Nick Fury

Prendiamo in considerazione il passato di Nick Fury, basandoci su quanto visto al cinema.

Sappiamo che ha conosciuto il padre di Tony Stark, Howard, ha effettuato con successo un’operazione di recupero a Bogotà ed è stato nominato direttore dello S.H.I.E.L.D. da Alexander Pierce, oltre a perdere un occhio per fiducia mal riposta.

Non si tratta di tante informazioni, a pensarci bene, e per quanto non sia necessario conoscere tutto il passato di Nick Fury per apprezzarne il valore, Captain Marvel potrebbe rappresentare lo snodo narrativo ideale per fare maggior chiarezza su Fury, magari presentando le esperienze di Nick con potenziati o alieni.

In fin dei conti, non si è particolarmente scomposto nel veder un dio asgardiano e i Chitauri darsi battaglia su New York, quindi possiamo anche immaginare che abbia avuto un assaggio di queste follie vent’anni prima.  Basta pensare a quello che lo stesso Nick Fury disse a Tony Stark alla fine del primo Iron Man:

“Pensi di essere il solo supereroe del mondo? Signor Stark, sei diventato parte di un universo più grande. Solo che non lo sai ancora”

A che si riferiva di preciso Nick Fury? Captain America potrebbe essere un’ipotesi, ma era considerato morto mentre stava schiacciando un pisolino al fresco. Hulk, per quanto sicuramente superumano, difficilmente lo si definirebbe eroico.

Per quello che sappiamo, Fury non era conoscenza di Kamar-Taj, quindi non resta che Captain Marvel come il primo momento in cui Fury vede dei supereroi in azione, oltre ad essere uno dei pochi che assisterà alla battaglia con gli Skrull, visto che l’umanità apprende dell’esistenza di vita aliena solo con l’invasione di New York da parte dei chitauri.

La presenza di Fury in Captain Marvel sembra essere il punto focale della sua presa di coscienza circa la necessità di formare un gruppo di eroi incredibilmente potenti per proteggere l’umanità.

Non ci sono ancora molti dettagli riguardo Captain Marvel, ma se si dovesse scoprire che Nick Fury ha aiutato Carol Danvers a combattere gli Skrull (magari perdendo l’occhio in questa occasione, visto il riferimento alla fiducia mal riposta e la capacità metamorfiche degli Skrulls), allora la sua bellicosa esperienza con gli alieni negli anni ’90 sarebbe indubbiamente il seme dell’Iniziativa Vendicatori.

Nick Fury è una delle migliori spie della storia, ma anche lui mostra dei limiti quando sotterfugi e armi da fuoco non possono fare nulla contro minacce inusuali. Dopo aver visto Carol usare i suoi poteri per sconfiggere gli Skrulls o altri nemici che potrebbero apparire nel film, Fury inizierebbe a cercare altri metaumani come la Danvers, anche se impiegherà diversi anni prima di comporre la sua squadra.

Captain Marvel

Carol Danvers, ad ogni modo, sarà senza dubbio la vera star di Captain Marvel; è uno degli eroi più interessanti di Marvel Comics, e non è importante solo perché è la prima supereroina Marvel ad avere un film solista (immagino come stia rosicando Natasha Romanoff!), ma è anche una dei supereroi più potenti della Terra!

Gli anni ’90, poi, sono un’ambientazione incredibilmente interessante, sembrano finiti ieri per alcuni, ma analizzandoli bene si vede come siano stati degli anni cruciali per la storia e un simile background potrebbe esser l’ideale per mostrare il passaggio di Fury da spia cazzuta a reclutatore cazzuto di eroi (insomma, è Samuel L. Jackson, è cazzuto sempre!).

Fonte: CinemaBlend

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