Welcome to the Dungeon – La recensione

Welcome to the Dungeon

Welcome to the Dungeon – La Recensione

Vi trovate all’ingresso delle segrete, ma solo uno di voi entrerà: il più coraggioso, il più folle o, forse, solo quello che non ha fatto in tempo a scappare!

In Welcome to the Dungeon i giocatori competono per decidere chi entrerà nelle segrete e con quale equipaggiamento. È la nuova edizione di Dungeon of Mandom, in cui l’autore, il giapponese Masato Uesugi, ha aggiunto tre nuovi avventurieri e il relativo equipaggiamento. È distribuito in Italia da Uplay.it al prezzo di listino di circa 15 € e si colloca, come tipologia di gioco, nei filler push your luck, dove bluff e strategia viaggiano di pari passo per arrivare alla vittoria.

Nelle tasche degli eroi

La scatola, quasi tascabile, contiene:

  • 4 tessere Avventuriero
  • 24 tessere Equipaggiamento
  • 4 carte Aiuto del giocatore
  • 8 carte Successo
  • 13 carte Mostro
  • 1 regolamento

Tutti i componenti, tessere e carte, sono molto robusti, molto belli graficamente (l’illustratore è il bravissimo Paul Mafayon) e di buona qualità. Tutte le tessere sono double face, soluzione molto comoda. Consiglierei di imbustare solo le carte Mostro, visto che sono le uniche che vanno mischiate con una certa frequenza.

 Entra se hai coraggio!!!

Scegliete uno dei personaggi (tutti i giocatori condividono un avventuriero) con il proprio equipaggiamento e lo ponete al centro del tavolo. Mischiate il mazzo dei Mostri e lo mettete coperto a portata di tutti; si finisce il setup dando una carta Aiuto, col lato bianco scoperto, ad ogni giocatore e facendo un mazzo con le carte Successo.

Al proprio turno ogni giocatore può fare due azioni: pescare una carta Mostro o passare il turno. In quest’ultimo caso il giocatore non giocherà più fino al termine del round.

Se si decide di pescare una carta mostro la si può guardare. Ora abbiamo altre due scelte: mettere il mostro nel mazzo del dungeon oppure scartarlo assieme a un pezzo dell’equipaggiamento dell’avventuriero. In entrambi i casi la carta rimane coperta.

Quando tutti i giocatori tranne uno hanno passato si passa alla fase del dungeon. Il giocatore che non ha passato calcola i Punti Salute dell’Avventuriero e poi rivela la prima carta Mostro. Se riesce a sconfiggerlo, lo scarta e continua a rivelare carte Mostro. Altrimenti perde Punti Salute uguali alla forza del Mostro e poi lo scarta.

Continuate così per tutto il mazzo del Dungeon e se riuscite ad arrivare alla fine senza perdere tutti i Punti Salute ce l’avete fatta! Potete prendere una carta Successo e una volta prese due avrete vinto la partita.

Se invece non riuscite a sopravvivere dovete girare la vostra carta Aiuto sul lato rosso. Se fallite una seconda volta siete eliminati dal gioco.

Conclusioni

Welcome to the Dungeon è un ottimo filler, veloce, facile da spiegare, ottimo per chiudere una serata da cinghiali. La componente bluff lo rende piuttosto intrigante, scambiarsi sguardi di sfida e cercare di capire perché un avversario ha scartato proprio quella spada che sembrava così potente rende il gioco molto coinvolgente.

Non c’è interazione diretta, ma stare attenti alle mosse degli avversari è molto importante per non perdere il filo del gioco. Tenuto conto di ciò, possiamo dire che il downtime è praticamente azzerato se non in caso di eliminazione: quando succede dovete per forza aspettare la fine della partita senza fare nulla.

Consigliato a tutti: neofiti per avvicinarsi ai giochi di bluff e push your luck e agli esperti per alleggerire una serata spaccameningi!