Il Gladiatore: Il regista Ridley Scott vuole realizzare un sequel

Il Gladiatore

Il regista del film campione d’incassi e osannato dalla critica, vorrebbe girare un sequel del kolossal

Diciamolo onestamente: Il Gladiatore è un vero capolavoro.

È uno di quei film il cui nome che resterà impresso a caratteri di fuoco nella storia del cinema, una specie di Ben-Hur del terzo millennio (anche se uscito nel 2000), che ha fatto rivivere i fasti e le meraviglie dei kolossal ambientati nell’antica Roma, come non se ne vedevano dagli anni ’60, vera epoca d’oro dei film con elmo e gladio.

A 16 anni dal debutto, dopo 5 Oscar (Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, Migliori Costumi, Miglior Effetti Speciali, Miglior Sonoro) e un successo senza precedenti, Il Gladiatore potrebbe avere un sequel.

Al mio segnale, scatenate il sequel

Ridley Scott, regista del film, in un’intervista a Entertainment Weekly, ha parlato di un potenziale sequel de Il Gladiatore. Il protagonista del film, Massimo Decimo Meridio, interpretato dall’immenso Russell Crowe, muore nelle ultime scene del film, ma il regista di Alien e Blade Runner ha ammesso di avere delle idee per realizzare un nuovo capitolo.

So come riportarlo indietro. Ho già fatto questa conversazione con lo studio… «Ma è morto!» mi hanno risposto. E io ho replicato che c’è un modo per riportarlo indietro. Quando accadrà non saprei dirlo. Il film originale è uscito nel 2000, Russell è cambiato fisicamente. So che adesso è impegnato, ma io sto cercando comunque di coinvolgerlo nel progetto.

Il coinvolgimento di Russel Crowe, in questo ipotetico progetto, potrebbe anche fornire le giuste garanzie per un sequel degno di nota, anche se personalmente ritengo Il Gladiatore perfetto così com’è: immenso, maestoso ed epico anche nel suo tragico ma, pur sempre eroico, finale; un film che non necessita di sequel (potrei forse riuscire ad accettare un prequel semmai).

Le logiche del business cinematografico però sono chiare e spietate, pur di incassare si corre il rischio di imbarcarsi in un’impresa che potrebbe faticare non poco ad essere all’altezza del film originale.

E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.