Il Cavaliere dei Sette Regni, la recensione

Il Cavaliere dei Sette Regni

Il Cavaliere dei Sette Regni – La Recensione

La copertina del libro
La copertina del libro

Durante le mie ferie estive ho deciso di riprendere in mano la mia vita e di ritornare a leggere libri di qualità. Dopo sfortunate esperienze con tomi “mattoni”, ho deciso di entrare nel fantastico mondo di George R.R. Martin. Ammetto la mia colpa, quella di non aver mai letto nessuno dei suoi libri prima d’ora, nonostante sia perdutamente innamorato della versione televisiva de Il Trono di Spade. Espierò i miei peccati e recupererò il tempo perduto, lo giuro! Ho chiesto dunque a Mike, lettore più accanito ed esperto di me, un consiglio riguardante un libro coinvolgente ed interessante. È saltato fuori il Cavaliere dei Sette Regni, prequel della storia narrata nel ciclo classico de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Il Cavaliere dei Sette Regni (A Knight of the Seven Kingdoms, in inglese) è composto da tre novelle fantasy ambientate nel continente di Westeros, novant’anni prima dell’arrivo dei personaggi a noi conosciuti, come Cersei Lannister, Jon Snow e dei fatti a loro collegati. La storia si sviluppa attorno a due personaggi fondamentali: ser Duncan l’alto ed Egg. Il primo, un cavaliere errante , diventato tale dopo la morte del cavaliere che lui stesso serviva come scudiero, poco abile di favella ma forte di spada. Il secondo, scudiero di Ser Duncan e ragazzino irriverente carico di voglia di dimostrare al mondo le proprie capacità e la propria umiltà, dietro al quale pseudonimo si cela Aegon Targaryen, principe della Casa dei Draghi ed erede al Trono di Spade. Le strade dei due si incrociano ad un torneo al quale il giovane ser Duncan decide di partecipare per guadagnare il rispetto degli altri cavalieri. I due, nonostante la chiara diversità di estrazione sociale, diventano inseparabili.

Il libro è esattamente quello che ci si può aspettare dalla penna di George R.R. Martin, un racconto carico di intrighi di potere, sotterfugi, e tradimenti. Il clima che il Continente di Westeros vive è molto più tranquillo rispetto a quello che troviamo novant’anni dopo nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Il regno si trova in un momento di relativa calma dopo aver visto scontrarsi due Targaryen (Daemon Blackfyre, figlio bastardo di Daena Targaryen e Daeron II Targaryen) ed i loro eserciti nella celebre Battaglia di Campo dell’Erba Rossa, vinta dai lealisti al trono. Nonostante la sconfitta dei traditori del regno, ed il perdono del Re, nel Continente i ribelli raccolgono ancora proseliti disposti a combattere per un rovesciamento del reame.

Ser Duncan insieme ad Egg
Ser Duncan insieme ad Egg

In conclusione

Non aspettatevi di trovare scene estreme come incesti, sesso ed infanticidi. Queste tre novelle sono più psicologiche, meno cruente ma estremamente intriganti. L’autore è riuscito a dare una nota di umanità ad un Continente altrimenti conosciuto per la sua brutalità ed efferatezza. Il libro scorre come l’acqua di un ruscello, è facile da leggere e coinvolgente per il lettore anche se personalmente avrei apprezzato un po’ più azione e combattimenti più avvincenti.

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