Alien: Oltre l’Oscurità – La recensione a prova di xenomorfo

Michele Vivante Di Michele Vivante 7 Min di lettura

Alien: Oltre l’Oscurità – La recensione

Quando lo scorso dicembre sono venuto a conoscenza dell’arrivo di Alien: Oltre l’Oscurità in esclusiva su Audible, non sapevo con esattezza cosa aspettarmi. Non sono un esperto di audiolibri, ne ho ascoltati veramente pochi, e forse non esiste nemmeno una motivazione vera e propria che mi possa aver tenuto lontano da questo mondo (fino ad oggi).

Diamo la colpa alla carenza di audiolibri in italiano, alla mia dipendenza dalla carta stampata (e-book, non mi avrete mai!) o alla relativa difficoltà nel reperirli ed essere informato su di essi; ma la verità, forse, è che il tempo è ormai diventato una risorsa preziosa da quando ho iniziato l’avventura con Justnerd, e dedicare oltre 4 ore ad un audiolibro (questa la durata dell’audiodramma di Alien: Oltre l’Oscurità) non mi sembrava un buon impiego dei pochi momenti liberi lontani da un monitor.

Mi sbagliavo… e di grosso.

Alien che?

Alien: Oltre l’Oscurità è un audiolibro editato dall’Audible Studios, la divisione di Amazon dedicata a questo settore che, come servizio, è arrivato in Italia da poco meno di un anno. Uscito lo scorso aprile in USA, durante l’Alien Day, il titolo è stato reso disponibile sul suolo italico, interamente doppiato, solamente dal 12 dicembre 2016.

Si tratta dell’adattamento in audiolibro del romanzo Out of the Shadows di Tim Lebbon uscito in lingua originale nel 2014, il primo di una trilogia che si va a collocare tra il primo film di Alien e il secondo (Aliens: Scontro Finale).

Alien: Oltre l’Oscurità è ritenuto canonico al 100% e quindi “ufficiale” per quanto riguarda la storia vista nei film e in altri media, a cui spesso fa anche riferimento.

Al progetto hanno partecipato numerosi doppiatori italiani famosi tra cui anche Ada Maria Serra Zanetti che, per chi non lo sapesse, è anche la doppiatrice ufficiale di Sigourney Weaver (e quindi della protagonista Ellen Ripley nella saga di Alien). Tra gli altri troviamo Marco Mete (Hooper), Dario Penne (Lachance), Valentina Mari (Kasyanov), Emiliano Coltorti (Baxter), Perla Liberatori (Sneddon), Gino La Monica (Ash), Guido di Naccio (Welford), Edoardo Nordio (Powell), Carolina Zaccarini (Jordan), Francesca Rinaldi (Garcia), Gianluca Crisafi (Vic), Francesca Tardio (Keech) oltre a Giulia Dal Cin, Marco Barbato, Sara Crestini e Davide Marzi.

La Storia

Inizialmente l’idea era quella di realizzare una recensione completamente spoiler-free ma sarebbe diventato tutto poco pratico e, per darvi un giudizio completo, ho sentito la necessità di svelare qualche piccolo retroscena. Nulla, o quasi, che non appaia già nella sinossi ufficiale di Alien: Oltre l’Oscurità o nei brevi audio promozionali diffusi online; ma se proprio volete tuffarvi nelle braccia degli xenomorfi ignari di cosa vi attende, saltate questo paragrafo e andate direttamente alle conclusioni. Pronti?

La storia si svolge 30 anni dopo i fatti visti nel primo film, Alien, sulla stazione mineraria orbitante Marion che, a causa di un incidente, sta per precipitare su LV-178, il pianeta sottostante infestato da… beh, lo sapete già.

Protagonisti di questa avventura sono i pochi abitanti della Marion capitanati dal capo ingegnere Chris Hooper ed Ellen Ripley, arrivata alla stazione ancora in stato di ipersonno grazie alla capsula della Narcissus (la nave utilizzata per scappare dalla Nostromo in Alien).

Per potersi salvare dall’imminente barbecue atmosferico il gruppo dovrà affrontare non solo la minaccia derivante dagli xenomorfi, che incontreranno ovviamente in più riprese lungo il loro percorso, ma anche da Ash, l’androide della Nostromo che, in qualità di programma, viaggiava con Ripley sulla Narcissus nel tentativo di portare a termine “l’ordine speciale 937” (riportare una forma aliena intatta sulla Terra anche a costo della vita dell’equipaggio).

Il verdetto

Alien: Oltre l’Oscurità ricorda più un radiodramma 2.0 che un vero e proprio audiolibro. I dieci episodi che compongono l’opera (ascoltabile anche tutta d’un fiato) assomigliano più ad un film senza immagini che ad un erede del romanzo. Questo grazie al doppiaggio, alle musiche, e agli effetti sonori di prim’ordine che ci trascinano a forza sulla stazione spaziale orbitante insieme a Ripley e agli altri membri dell’equipaggio.

Certo, un formato come quello dell’audiolibro conosce però anche dei limiti. In più di una situazione ci capiterà infatti di ascoltare qualche dialogo poco credibile, realizzato a regola d’arte per descrivere una particolare situazione o per ricordarci quali sono i protagonisti di una determinata conversazione. Nulla che rovini l’esperienza complessiva, non preoccupatevi, ma a volte risulta fastidioso se consideriamo anche la bravura e l’unicità dei timbri vocali dei doppiatori.

La storia originale del romanzo è una delle migliori mai raccontate della saga, ed in Alien: Oltre l’Oscurità è stata riadattata piuttosto fedelmente. Fatta eccezione per una piccola svista (i personaggi principali conoscono un dettaglio che appare solo nel secondo film) e un paio di licenze poetiche infelici, la continuity della saga rimane intatta; una scelta, ed una promessa mantenuta, che personalmente ho apprezzato moltissimo.

Alien: Oltre l’Oscurità è inoltre pieno di riferimenti all’universo espanso di cui fanno parte gli xenomorfi, che faranno felici i fan. Seegson Corporation e gli androidi Working Joe saranno solamente alcune delle citazioni ad Alien: Isolation, videogioco e capolavoro assoluto della saga di Alien (anch’esso parte del canone).

Il servizio Audible può essere provato gratuitamente per un mese, o per tre mesi per i clienti Amazon Prime (per cui è comunque possibile effettuare una prova gratuita di un mese), Alien: Oltre l’Oscurità è praticamente disponibile gratuitamente a chiunque voglia dargli una possibilità. Non vedo quindi motivo per non consigliarvene l’ascolto.

Nessuno potrà sentirvi urlare che non vi piace ma non ce ne sarà la necessità, credetemi…

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